Posts by: redazione

Ferrante (Ecodem): “Ciucci inattendibile sui presunti vantaggi del Ponte sullo Stretto”

“Pietro Ciucci, commissario straordinario per il ponte sullo Stretto di Messina e presidente dell’Anas, sostiene che con la realizzazione del Ponte sullo Stretto si avranno vantaggi per l’ambiente perché si eliminerebbero i traghetti che giornalmente solcano le acque dello stretto. Si tratterebbe di un risparmio davvero limitato se solo lo si paragona all’impatto ambientale che i piloni necessari per sorreggere l’infrastruttura avrebbero per le coste di Sicilia e Calabria, e addirittura insignificante rispetto ai miglioramenti ambientali concreti che si otterrebbero se le risorse già  impegnate per il ponte (1,3 miliardi di euro) fossero immediatamente spese per il miglioramento infrastrutturale. A partire dalle ferrovie e per affrontare il drammatico dissesto del territorio che solo poche settimane fa ha fatto registrare ripetuti lutti e tragedie”. Questo il commento di Francesco Ferrante, esponente degli Ecologisti Democratici.

“Le dichiarazioni di Pietro Ciucci – continua – si contraddicono da sole dal momento che il presidente Anas, per rassicurare i finanziatori di un’opera (ad oggi non pervenuti) che si dovrebbe ripagare in ‘soli’ 60 anni, sostiene che con la realizzazione del Ponte sarebbe prevista una crescita del trasporto. Ma se il trasporto su gomma dovesse davvero crescere è inevitabile e consequenziale che questo comporterebbe un ulteriore aumento dell’inquinamento globale. Altro che vantaggi per l’ambiente!”

Ferrante (Legambiente): “A rischio la salute dei consumatori e l’economia”

“La Ue autorizza massimi livelli contaminazione aflatossine nella frutta secca. Ma l’Efsa deve occuparsi della sua nuova sede.”

L’Ue condanna la qualità  e la sicurezza alimentare. Con la recente approvazione della proposta di innalzare i livelli massimi di aflatossine (tossine con proprietà  genotossiche e cancerogene che possono essere presenti in prodotti alimentari a seguito di contaminazioni fungine avvenute prima e dopo la raccolta) nella frutta secca, l’Ue autorizza di fatto la commercializzazione di prodotti potenzialmente tossici per la salute e sicuramente dannosi per il sistema produttivo italiano impegnato nel costante controllo della qualità  e della sicurezza della frutta secca.
“La decisione dell’Ue è pesante – ha dichiarato Francesco Ferrante della segreteria nazionale di Legambiente – e speriamo che il parlamento Europeo non la confermi. Ma assai più inquietante è, ancora una volta, la posizione dell’Efsa, la cosiddetta Agenzia per la sicurezza alimentare europea, che pur riconoscendo la necessità  di ridurre il numero di alimenti altamente contaminati immessi sul mercato, ha sostenuto che l’aumento dei livelli di aflatossine non avrebbe conseguenze negative sulla salute pubblica. Come se la salute pubblica fosse un’entità  indefinita e non riguardasse soggetti reali che andranno inevitabilmente ad ingerire tali tossine. Insieme ai complimenti per la nuova sede quindi, ribadiamo che l’Efsa farebbe bene a dare un segnale concreto del suo impegno a tutela della salute dei cittadini e per la qualità  degli alimenti in commercio”.

Orwell in tv

La vicenda che riguarda il giudice Mesiano e il suo “pedinamento” mostrato in tv da Canale 5 è vergognosa se la si guarda dal punto di vista della deontologia professionale che dovrebbe indicare i comportamenti a un qualsiasi giornalista, scandalosa se si pensa a tutte le chiacchiere spesso inutili che si fanno sul “diritto alla privacy”, spaventosa – letteralmente, perchè mette paura – per l’uso orwelliano che il potere fa della televisione. Ma il punto che vorrei sollevare è che persino questa vicenda assurda rischia di non scatenare l’indignazione generale e generalizzata che meriterebbe e che susciterebbe ovunque, se non in questo cloroformizzato Paese.
Il rischio insomma, che dintinguo, minimizzazioni, ironie persino, annacquino questo scandalo e lo riducano a uno dei tanti episodi da ascrivere alla “guerra per bande” che si starebbe consumando tra un gruppo editoriale e il presidente del consiglio.
 Come se, ammesso che si possa ridurre il tutto a questa semplificazione, fosse legittimo per quest’ultimo usare qualsiasi strumento e le sue tv in qualsiasi maniera gli convenga.
Abbiamo assistito in questi ultimi giorni a un lungo botta e risposta tra de Bortoli e Scalfari che verteva in ultima analisi sul mestiere della libera stampa. Un dibattito che troverà  forse alcune risposte da come il Corriere della Sera giudicherà  questo sconvolgente episodio e se lo riterrà  meritevole di attenzione e di opinioni nette e, per una volta almeno, non “terze”.

Noi, il partito democratico, dobbiamo invece comprenderne bene la carica distruttiva delle regole di base della democrazia e reagire con la forza necessaria.

Francesco Ferrante

1 589 590 591 592 593 745  Scroll to top