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Clima, “Ok Ue ma serve grande politica risparmio energetico”

Dichiarazione del senatore Francesco Ferrante,
Capogruppo del Pd-l’Ulivo in Commissione Ambiente
 

“Il pacchetto per  il cambiamento climatico adottato oggi dalla Commissione europea è molto apprezzabile”. Lo dice il senatore Francesco Ferrante, Capogruppo del Pd in Commissione Ambiente e aggiunge: “La Commissione Ue ha proposto misure utili e ambiziose, volte ad incidere positivamente a favore di un miglioramento delle condizioni climatiche ed energetiche in tutti Paesi dell’Unione europea. La Commissione, infatti, ha predisposto un piano che tiene conto delle specificità  dei vari Stati membri, adattando le quote proposte ai profili nazionali”.

Spiega Ferrante: “Per quanto riguarda l’Italia, quella della riduzione del 13% delle emissioni di Co2 entro il 2020, è un obiettivo credibile, ma, allo stesso tempo, si tratta di uno sforzo molto impegnativo, visto che dal 1990 le emissioni nel nostro Paese sono già  aumentate di oltre il 10%. Significherebbe riuscire a ottenere nei prossimi 12 anni la riduzione di circa un quarto del totale delle nostre emissioni”.

“Sul fronte delle energie rinnovabili – prosegue il senatore del Pd – – l’obiettivo richiesto è il 17 % e ora siamo in una percentuale minore all’8. Da qui al 2020, cioè, l’Italia dovrebbe più che raddoppiare la produzione di rinnovabili. Il Pd, con l’ultima Legge Finanziaria, ha raggiunto un grande risultato ottenendo la riforma degli incentivi alle fonti rinnovabili. Tuttavia, i programmi del governo non sono ancora sufficienti sul fronte di una decisiva riduzione di Co2 nell’ambiente. Serve – conclude il senatore del Pd – una grande politica industriale di risparmio energetico e la rinuncia ad aumentare la produzione di energia da carbone”.

 

IL CONSIGLIO DI STATO ACCOGLIE IL RICORSO DELL’AUTHORITY SU CIP6

Che il Consiglio di Stato abbia  accolto il ricorso dell’Authority dell’energia elettrica e il gas in merito alla propria delibera sul costo evitato di combustibile (CEC), è un’ottima notizia. Per il 2007 questo significa un risparmio di oltre 600 milioni per tutti i cittadini ed evita un regalo ingiustificato alle aziende che avrebbero beneficiato di un sovrapprezzo che non ha motivo di esistere “. 

Così il sen Francesco Ferrante, capogruppo del PD – Ulivo in commissione Ambiente, sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha giudicato legittimo il provvedimento dell’Autorità  per l’energia che introduce una maggiore equità  nel sistema degli incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate Cip 6.  

“La sentenza  – ha aggiunto Ferrante – ha anche il merito di spazzare via le discussioni che si erano avute anche in fase di approvazione del decreto Mille Proroghe, per cui si metteva in discussione quell’articolo della Finanziaria che invece correttamente inquadrava tutta la vicenda”.  

  

SMOG, L’ITALIA SOFFOCA. TRAFFICO VEICOLARE E INQUINAMENTO INDUSTRIALE LE PRINCIPALI CAUSE

CONSEGUENZE DANNOSE SULLA SALUTE  MA PURE SUL CLIMA. URGE L’INTERVENTO DEI SINDACI E DEL GOVERNO”

Sono inquietanti i dati emersi dal dossier sull’inquinamento atmosferico nelle città  presentato oggi da Legambiente: polveri sottili alle stelle in moltissime città  italiane nel corso del 2007 ed è già  allarme per il numero di superamenti dei limiti previsti dalle norme registrati nei primi giorni del 2008.
“Le polveri sottili sono responsabili di numerose patologie respiratorie che colpiscono chi vive costantemente in ambienti inquinati e soprattutto i bambini – ha commentato il sen Francesco Ferrante, capogruppo del PD – Ulivo in commissione Ambiente – risulta quindi urgente intervenire per limitare il traffico veicolare e quindi la diffusione di polveri inquinanti nelle città  ma, parallelamente, è importante un’azione da parte del Governo tesa a riequilibrare la distribuzione del trasporto a livello nazionale. E’ necessaria una decisa inversione di marcia nelle politiche della mobilità  che metta il trasporto su rotaia e poi via mare tra le priorità , investendo nelle infrastrutture realmente necessarie allo sviluppo dei trasporti meno inquinanti e pericolosi, a scapito quindi del trasporto su gomma, responsabile del traffico, di gran parte dell’inquinamento, di tragici incidenti.
In questo modo sarà  possibile incidere anche sulla riduzione delle emissioni inquinanti responsabili dei cambiamenti climatici e, di conseguenza, dei disastri ambientali”.
 

 

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