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OGM: mais da coltivare, al via procedura autorizzazione Ue

“La proposta della Commissione europea di avviare la procedura di autorizzazione due tipi di mais geneticamente modificati (il Bt11 della multinazionale Syngenta e il Bt1507 della società  Pioneer) è un fatto grave che speriamo fortemente venga scongiurato dal senso di responsabilità  dei paesi membri chiamati a votarne l’autorizzazione. Se, come è ormai evidente a tutti, non possiamo contare sull’Agenzia europea per la difesa della nostra salute, almeno siano i Governi a ad assumersi il compito di difendere l’ambiente e l’economia, contrastando l’ipotesi devastante e irreversibile di coltivare piante Gm in Europa, almeno fin quando non saranno completamente garantiti tutti gli aspetti relativi all’impatto di tali organismi sulla salute, le produzioni agricole e l’ambiente in generale”.
 

Questa la dichiarazione del responsabile agricoltura di Legambiente, Francesco Ferrante relativa alla notizia della possibile autorizzazione alla coltivazione per i due mais prodotti e commercializzati dalle multinazionali del biotech Syngenta e Pioneer.
 

“E’ necessario – ha sottolineato Ferrante – che nel prossimo appuntamento del Comitato di autorizzazione, un numero significativo di stati membri votino contro, per evitare la farsa dell’approvazione “senza responsabili” dovuta al non raggiungimento della maggioranza qualificata (voto ponderato, equilibrato tra i diversi stati membri, necessario per le decisioni più importanti)”.
 

Gli Ecodem aderiscono all’appello contro la guerra a Gaza

Gli Ecologisti Democratici aderiscono all’appello “Dobbiamo fare la nostra scelta” promosso dalla Tavola per la pace per fermare la guerra nella striscia di Gaza. L’iniziativa avrà  come evento centrale la manifestazione nazionale che si terrà  sabato 17 gennaio ad Assisi. 

 

Dopo l’adesione e l’annuncio della partecipazione dell’Associazione degli Ecologisti Democratici dell’Umbria, arriva quella a dell’Associazione nazionale 

 

“I valori della pace, della solidarietà , del rispetto della dignità  e della pacifica coesistenza dei popoli sono fra i principi fondanti della nostra associazione – sottolinea Francesco Ferrante, dell’esecutivo nazionale Ecodem e che guiderà  ad Assisi la delegazione dell’associazione, insieme a Lorena Pesaresi e gli altir amici e compagni ecologisti umbri. “Chiediamo quindi alla comunità  internazionale – continua Ferrante – di muoversi per ottenere l’immediata interruzione dei combattimenti nella striscia di Gaza. L’unica strada per garantire a palestinesi e israeliani il diritto a vivere in pace, in due Stati autonomi, al riparo da attacchi terroristici sono le trattative diplomatiche. Nessuna debolezza nei confronti di organizzazioni terroristiche come Hamas non può significare l’incapacità  della comunità  internazionale di convincere Israele che le atrocità  di cui si sta rendendo responsabile con l’operazione “piombo fuso” non solo sono inaccettabili , ma nei fatti allontanano la pace. In questo quadro drammatico spiace dover osservare la latitanza del nostro Governo nello scacchiere internazionale”. 

 

“Per tutto questo – conclude Ferrante – l’appuntamento di Assisi e la mobilitazione degli autentici pacifisti nel nostro Paese, quelli che non bruciano le bandiere e non sfilano incappucciati è importante e servirà  a rafforzare le ragioni della non violenza e del ‘no alla guerra’” 

AGRICOLTURA: NUOVE NORME UE FITOFARMACI

“un piccolo ma necessario passo avanti per la tutela dei consumatori che non potrà  affatto influire negativamente sul mercato. Ora si rivedano anche le procedure autorizzative e il problema del multiresiduo”

L’Ue ha finalmente sancito il divieto d’uso di 22 sostanze chimiche potenzialmente cancerogene e pericolose per il sistema endocrino, per la realizzazione dei pesticidi utilizzati in agricoltura.

“Questa nuova normativa – ha dichiarato Francesco Ferrante, responsabile agricoltura di Legambiente – costituisce un piccolo ma utile passo avanti nella tutela dei consumatori e degli operatori del settore facilmente a contatto con questi elementi, mentre appare del tutto ingiustificato l’allarmismo di Agrofarma relativo al presunto danno per le colture e per il mercato, visto che già  esistono in commercio diversi composti con le medesime funzioni”.

Nell’ultima indagine condotta da Legambiente sulla presenza dei pesticidi, su 124 campioni di frutta analizzati e risultati contaminati da una o più sostanze chimiche, solo uno conteneva una di quelle messe al bando ieri dall’Ue.

“La scelta di eliminare sostanze potenzialmente pericolose per la salute e di promuovere tecniche alternative per la difesa delle colture agricole – ha aggiunto Ferrante – fa ben sperare per il futuro di un settore importante per l’Italia quale quello dell’agricoltura biologica e di qualità . Ora però è necessario compiere un ulteriore e decisivo passo avanti e rivedere sia le procedure autorizzative delle sostanze permesse che la normativa (attualmente inesistente) sul multiresiduo, e cioè sulle sinergie legate alla presenza contemporanea di diversi principi attivi su un medesimo prodotto”.

 

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