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Ogm: follia autorizzare alimenti resistenti agli antibiotici

Così si condanna l’agricoltura Made in Italy e si mette a rischio la salute dei cittadini “L’Efsa è inutile come al solito, ma cosa aspetta Zaia a emanare il decreto contro l’imposizione delle colture Biotech?” L’Efsa come al solito non si smentisce e ancora una volta, in nome della sicurezza alimentare autorizza un alimento chiaramente pericoloso, contestato dalle autorità  sanitarie internazionali e proibito dalla direttiva Ue 2001/18, relativa al rilascio deliberato di Ogm nell’ambiente, perché contenente un gene resistente agli antibiotici e quindi pericoloso per la salute umana.

come al solito non si smentisce e ancora una volta, in nome della sicurezza alimentare relativa al rilascio deliberato di Ogm nell’ambiente, perché contenente un gene resistente agli antibiotici e quindi pericoloso per la salute umana.

come al solito non si smentisce e ancora una volta, in nome della sicurezza alimentare relativa al rilascio deliberato di Ogm nell’ambiente, perché contenente un gene resistente agli antibiotici e quindi pericoloso per la salute umana.

Con questa assurda decisione, l’Ue decreta la fine dell’embargo sulle colture geneticamente modificate, vanificando così gli sforzi e gli investimenti di tutti coloro che hanno creduto nel Made in Italy e nella ricerca della qualità  e delle eccellenze.

Dimas prima, Barroso poi, hanno dichiarato di non voler imporre agli Stati membri l’uso degli Ogm, sostenendo l’opportunità  per ogni Stato di chiarire quali fossero le priorità  e i bisogni.

“E’ evidente che l’Italia non ha alcun bisogno di questi prodotti – ha dichiarato il responsabile Agricoltura di Legambiente Francesco Ferrante – e francamente mi chiedo, per scendere sul piano concreto, quale genitore possa scegliere di dare ai propri figli un cibo che potrebbe renderli resistenti agli effetti degli antibiotici. Questa decisione ci espone a pericoli enormi, dal punto di vista produttivo ed economico ma anche da quello della salute e della sicurezza e non si capisce cosa stia aspettando il ministro Zaia ad emanare il famoso decreto che impedirebbe l’esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato che autorizza la coltivazione dei Ogm senza aspettare le linee guida sulla coesistenza, per tutelare l’agricoltura di qualità , il biologico e le eccellenze italiane. Buone e sane”.  

  

Ogm: Vaticano sbaglia, non servono contro la fame anzi la aggravano

“Dispiace che un autorevole esponente della gerarchia ecclesiastica quale mons. Marcelo Sanchez Sorondo unisca la sua voce a quella dei sostenitori delle colture transgeniche, e dispiace ancor di più perché le argomentazioni usate dall’alto prelato , cioè la presunta utilità  per contrastare la fame nel mondo, è con ogni evidenza priva di fondamento.” – Così i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta commentano l’apertura agli Ogm giunta dal Vaticano, per bocca del Cancelliere della Pontificia accademia per le scienze.

 

“Si può essere contro o a favore dell’agricoltura transgenica per mille motivi ma – proseguono gli esponenti ecodem –  chiunque conosca un poco le problematiche sociali ed economiche che costringono alla fame i paesi poveri sa che esse nascono dalla diseguaglianza nei rapporti tra paesi ricchi e paesi poveri, e non certamente da questioni di scarsità  fisica di cibo.

E proprio l’agricoltura biotech, che tende a concentrare tutto il potere nel settore agroalimentare nelle mani di poche multinazionali e a ridurre sempre più l’autonomia e la libertà  di chi coltiva la terra,  è una delle cause che contribuiscono ad aggravare la fame nel mondo.”

 

Bonelli interrompa sciopero famema la sua denuncia non resti inascoltata

PERCHE’ L’AMBIENTE MAI AD ANNO ZERO O BALLARO’?”

“Ci auguriamo che Angelo Bonelli ritorni presto nelle migliori condizioni di salute e che decida d’interrompere lo sciopero della fame, ma la sua denuncia non deve restare inascoltata: ai temi dell’ambiente va data piena cittadinanza negli spazi d’informazione del servizio pubblico Rai, a cominciare dai talk-show come Anno Zero, Ballarò, Porta a Porta che finora li hanno sistematicamente ignorati”.

E’ quanto dichiarano Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, parlamentari Pd ed esponenti ecodem, per i quali la protesta del presidente dei Verdi pone un problema di assoluta attualità : “In tutta Europa – aggiungono Ferrante e Della Seta – all’ambiente sono dedicate le aperture dei grandi quotidiani, i titoli di testa dei telegiornali, i grandi programmi di approfondimento. Dappertutto è così tranne che in Italia. Allora mentre esprimiamo piena e incondizionata solidarietà  ai conduttori dei talk-show informativi oscurati per la campagna elettorale, rivolgiamo loro un appello pressante: imparino dai loro colleghi tedeschi, o francesi, o americani, dedichino una prossima puntata di ‘Anno Zero’ o di ‘Ballarò’ all’emergenza smog che avvelena la vita di milioni di italiani o agli Ogm o magari al dibattito sui cambiamenti climatici”.

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