Posts by: redazione

Maltempo: ormai è bollettino di guerra

“Servono politiche pubbliche urgenti come per crisi”.
 
“Le conseguenze tragiche di piogge e temporali sono ormai per l’Italia un costante, terribile bollettino di guerra. E’ un problema di drammatica urgenza, alimentato dalla condizione diffusa di dissesto idrogeologico e favorito dai cambiamenti climatici. Ed è un problema che richiede risposte immediate ed incisive sul piano delle politiche pubbliche”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Attualmente – continuano i senatori ecodem –  nel bilancio del ministero dell’Ambiente le risorse destinate alla messa in sicurezza del territorio sono quasi azzerate: questo non significa risparmi per le casse dello Stato, piuttosto vuol dire che per rincorrere i vari disastri, da Genova a Messina, si spende più di quello che servirebbe per interventi di prevenzione del rischio.Confidiamo – concludono i due parlamentari del Pd –  che il nuovo governo e il Parlamento prendano finalmente di petto questa grande emergenza, altrettanto temibile di quella economico-finanziaria”.

Energia: Governo metta in cima ad agenda efficienza e rinnovabili

“Tra le misure che il Governo deve mettere in cima all’agenda non ci siano solo quelle indispensabili per la riduzione del debito pubblico, ma anche quelle adatte a rilanciare finalmente una politica industriale degna di questo nome e che abbia tra i suoi perni la green economy e l’efficienza energetica, per esempio il bonus fiscale del 55%. Si tratta di una delle poche misure anticicliche di questi ultimi anni: in quattro anni di operatività  ha premiato più di 1 milione di lavori finalizzati a contenere i consumi di energia degli immobili e ha generato interventi pari a 11 miliardi di euro”. Lo ha detto il senatore del Pd e vicepresidente di Kyoto Club, Francesco Ferrante, concludendo stamane il convegno “L’Italia alla sfida del clima” promosso da Legambiente e AzzeroCO2.
“L’efficienza energetica – ha continuato Ferrante – è un’architrave della politica industriale perché, oltre a muovere un settore che negli ultimi anni ha generato a regime un saldo positivo per il sistema Paese pari a 9.051 milioni di euro, è indispensabile per liberare l’Italia dal giogo della dipendenza energetica dall’estero. I recenti provvedimenti dell’Autorità  per l’energia elettrica e il gas che hanno innovato le regole riguardanti i certificati bianchi  vanno nella direzione giusta, ma sono ancora troppo timidi  in assenza di una ‘politica’ di governo e degli strumenti attuativi su rinnovabili, elettriche e termiche e sull’efficienza energetica che il governo Berlusconi non è stato in grado di emanare. Serve quindi un deciso cambio di passo  dal nuovo governo –  ­ ha proseguito Ferrante – che riveda gli obiettivi su efficienza e rinnovabili, troppo prudenti, e si doti degli strumenti normativi efficaci per raggiungerli e allinearsi alle esperienze europee più avanzate.
Insomma, se è lecito aspettarsi dalle imprese italiane della green economy un ‘miracolo italiano’ come nel caso del fotovoltaico che ha di gran lunga superato le attese, per il comparto  è necessario però anche un governo che metta in campo una politica industriale adeguata, e che faccia – conclude Ferrante –  quello che il governo Berlusconi colpevolmente non ha fatto, non inserendo il bonus del 55% nel Dl sviluppo e rimandando appunto alle calende greche i decreti attuativi sulle rinnovabili.”

Rinnovabili: bene Napolitano, serve cambio di passo

“Da governo Berlusconi colpevoli ritardi che danneggiano settore in crescita”.

“Ha fatto bene il Presidente Napolitano a cogliere oggi l’occasione per ricordare agli studenti l’importanza fondamentale della ricerca e dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. La forza propulsiva della green economy per spingere il nostro Paese fuori dalle secche in cui si trova è indiscutibile, occorre però che sia supportata dagli strumenti normativi che il governo Berlusconi ha fatto mancare in modo colpevole”. Lo dice il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Le parole del Presidente della Repubblica – continua Ferrante –   pronunciate di fronte agli studenti e ai ministri Clini e Catania, sono un monito prezioso su quale sia la strada da seguire per il futuro energetico del Paese, che necessita però di quei decreti attuativi senza i quali il settore, seppur dinamico, delle energie rinnovabili si trova impantanato. Alcuni provvedimenti sono scaduti da mesi, come quelli riguardanti la definizione degli incentivi per l’immissione in rete del biometano o le prescrizioni per la posa in opera di impianti produzione di calore da risorsa geotermica. E mancano ancora all’appello i decreti attuativi sull’efficienza energetica e la definizione degli incentivi per la produzione elettrica. Se si vuole estendere il modello virtuoso del fotovoltaico, con i suoi oltre 2,8 miliardi di euro investiti  lo scorso anno nel nostro Paese, i 12 GW installati ad oggie le decine di migliaia di nuovi posti di lavoro , occorre – conclude Ferrante –  che ci sia un cambio di passo rispetto al Governo Berlusconi, che ha fatto di tutto per ostacolare le fonti energetiche rinnovabili al fine di favorire l’insensato progetto nuclearista.”

1 340 341 342 343 344 745  Scroll to top