Posts by: redazione

11mila pistole e fucili bertta alla Libia, La Russa e Frattini dicano la verità 

“Il  Governo  dica  la  verità :è  vero  che  nel corso del 2009 l’Italia ha
venduto   alla  Libia  11mila  pistole  e  fucili  semiautomatici  Beretta,
autorizzati  come  ‘armi  da  difesa’  ma  in  realtà   utilizzabili  a fini
militari?”.  E’  quanto  chiedono  i  senatori  del Pd Roberto Della Seta e
Francesco  Ferrante,  riprendendo  una  denuncia  della Tavola della Pace e
della  Rete  Italiana  per  il  Disarmo,  in  una interrogazione urgente ai
ministri Frattini e La Russa.
“Se questa notizia è vera – continuano i senatori del Pd -, se cioè davvero
il  Governo  italiano  ha  permesso  la  vendita  di  armi a Gheddafi senza
comunicarlo  né al Parlamento né, come obbligatorio, all’Unione Europea, ci
troveremmo di fronte ad una colossale operazione di traffico internazionale
d’armi,  un  vero e proprio mercato parallelo con responsabilità  gravissime
per chi l’ha consentito”.
“Ci aspettiamo – concludono i senatori – che Frattini e La Russa rispondano
rapidamente  e  senza  reticenze,  e  se i fatti risulteranno confermati ci
aspettiamo che spieghino agli italiani e al popolo libico le ragioni per le
quali  il  Governo  italiano  ha  deciso  di  armare  il regime di Gheddafi
violando ogni regola”.

Correggere subito decreto rinnovabili

“Il decreto sulle rinnovabili, così come attualmente formulato, è una pietra tombale sull’intero settore. Deve essere modificato il più presto possibile, ben prima del 30 aprile, perché getta nella totale incertezza un intero settore e ha già  bloccato tutti gli investimenti in essere”, lo affermano l’On. Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd e il Sen. Francesco Ferrante, responsabile Politiche Cambiamenti climatici ed energia del PD, che oggi hanno presentato alla Camera dei Deputati e al Senato un’interrogazione ai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente sul decreto rinnovabili, sottoscritta tra gli altri dagli On. Franceschini e Mariani e dal Sen. Della Seta.
 

“L’approvazione del decreto”, proseguono Realacci e Ferrante, “ha suscitato un grave allarme in tutte le associazioni di imprenditori del settore delle rinnovabili e nella stragrande maggioranza delle imprese tanto che nelle ore immediatamente precedenti l’approvazione del decreto, il governo ha ricevuto oltre 14mila mail di protesta. Inoltre il sistema bancario ha già  annunciato la sospensione dei finanziamenti previsti nel settore e una riunione dell’ Abi sull’argomento, prevista per il 16 marzo”.
“Ci troviamo di fronte ad una decisione di una gravità  inaudita che colpisce uno dei settori di punta dell’economia del futuro”, aggiungono Realacci e Ferrante, “ed è tanto più grave se si considera che il settore delle rinnovabili in questo periodo di crisi economica è stato tra i pochi che, in controtendenza, ha aumentato l’occupazione. Nel solo fotovoltaico si stima che siano impiegati, direttamente o indirettamente, circa 120mila addetti”.

“Il decreto nella sua versione approvata”, conclude Realacci che oggi è anche intervenuto in Aula sull’ordine del lavori, “oltre a rendere molto difficile il perseguimento degli obiettivi europei,  non tiene affatto conto delle numerosissime condizioni poste nei parere resi all’unanimità  dalle Commissioni competenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Un motivo in più per intervenire con urgenza per correggere gli errori e le sottovalutazioni commessi, recuperare le indicazioni giunte dal Parlamento e dalla Conferenza delle Regioni, ed arrivare nel più breve tempo possibile, per non lasciare nell’incertezza l’intero settore,  all’emanazione del decreto ministeriale senza imporre tetti limitanti allo sviluppo del mercato e riconoscendo un valore degli incentivi adeguato”.

Solidarietà  ai lavoratori, è l’ora dei fatti da parte di Governo e Basell

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà  ai lavoratori che parteciperanno alla maratona e alla manifestazione di sostegno della vertenza che coinvolge la Basell e tutto il sito industriale ternano.

Il gruppo del Pd, e noi in particolare come parlamentari eletti in Umbria, abbiamo sin dall’inizio seguito con particolare attenzione gli sviluppi di una vicenda che rischia di mettere in ginocchio in intero comparto produttivo e di lasciare a casa un migliaio di lavoratori e dunque vigileremo con grande attenzione sull’operato e sugli impegni presi dal Governo.”

Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Anna Rita Fioroni.

 

“Dopo mesi di afasia – aggiungono i senatori del Pd –  il Governo ha recentemente affermato che convocherà  i vertici Basell per comunicare loro che è necessario risolvere la crisi del polo chimico, che va avanti da troppo tempo a danno dei lavoratori e di tutto il territorio.
Al rischio drammatico di perdere il posto di lavoro che stanno correndo i lavoratori di Basell si aggiunge infatti la concreta possibilità  che si avvii nell’intero comparto ternano una caduta generale, insostenibile per il contesto socio – economico.”
 

“Siamo giunti alla stretta finale, per cui – concludono i parlamentari –  ci attendiamo da Governo e Basell solo fatti e concretezza.”

1 323 324 325 326 327 648  Scroll to top