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Terzo settore: si rimedi a pasticcio su tariffe postali agevolate

Sulle tariffe postali agevolate per il settore non-profit il Governo ha combinato un vero pasticcio. Ieri è scaduta  la proroga del fondo di 30 milioni decisa col Milleproroghe che però non è servita a nulla, perché le Poste italiane hanno fatto riferimento al decreto dei ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico  con  cui venivano reintrodotte le tariffe postali privilegiate grazie al fondo  individuato dal Governo. Peccato che il testo indicasse come data limite per l’applicazione del beneficio il 31 dicembre 2010.” Lo dichiarano i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.
“Nel Milleproroghe – aggiungono i senatori del Pd –  incomprensibilmente non c’è la proroga dell’applicabilità  del decreto postale. E dunque il decreto con le tariffe onlus è inapplicabile. Il Terzo settore in questi mesi è stato addirittura costretto a pagare una tariffa di spedizione postale addirittura più onerosa dell’editoria profit.
Non va perso altro tempo prezioso, perciò i ministri dello Sviluppo economico e dell’Economia predispongano urgentemente il decreto di proroga per tutto il 2011, così da permettere alle organizzazioni del terzo settore di programmare con il giusto anticipo le loro attività  di comunicazione e la spedizione di materiale informativo.”

Ministro Prestigiacomo si attivi per la tutela penale dell’ambiente

Mancano pochi giorni al 10 aprile, data entro la quale dovrà  essere emanato il decreto legislativo sulla tutela penale dell’ambiente che recepisce la Legge Comunitaria 2009.
Il Ministro Prestigiacomo si attivi perché questo provvedimento fondamentale per la tutela dell’ambiente e della salute non decada, e finalmente in Italia il contrasto al crimine ambientale non si faccia più con armi spuntate.”
Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici, intervenuto oggi al workshop ‘I delitti contro l’ambiente e la salute’ organizzato dall’Isde.

“In Italia – aggiunge Ferrante – i responsabili dei reati ambientali sono soggetti solo a sanzioni pecuniarie.
Nel nostro paese i reati contro l’ambiente sono sostanzialmente crimini senza castigo, sebbene il numero delle violazioni in materia di tutela ambientale, salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, è pari a circa uno ogni 43 minuti .
Non emanare il decreto legislativo entro il 10 aprile vorrebbe dire fare un regalo enorme all’ecomafia e agli inquinatori senza scrupoli, che del resto – conclude Ferrante – si stanno già  sfregando le mani assistendo al dibattito sul processo breve, un vero e proprio colpo di spugna che annullerebbe i principali processi per crimini ambientali in Italia.”

Esposto a Procura dei minori su situazione a Lampedusa

Presenteremo nelle prossime ore un esposto alla Procura dei Minori di Palermo, competente su Lampedusa, in merito alle condizioni delle centinaia di minorenni, arrivati dal Nord Africa nelle ultime settimane senza genitori, e che si trovano attualmente all’interno della ex base militare Loran.
Occorre la massima attenzione e il massimo impegno affinchè questi bambini e questi ragazzi siano adeguatamente protetti e tutelati.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno visitato ieri la struttura sull’isola di Lampedusa.

“Come già  richiesto da un’interrogazione del Pd, a prima firma Ghedini, presentata nei giorni scorsi chiediamo che ai migranti minorenni presenti a Lampedusa sia assicurata una sistemazione dignitosa e adeguata alle esigenze di cura e assistenza che la minore età  richiede.
Questi ragazzi – continuano i senatori del Pd – in base alla legge devono essere tutelati alla stessa stregua dei minori italiani, e dunque la vicenda merita la massima attenzione da parte delle autorità  preposte e dello stesso Parlamento.
Già  oggi questi ragazzi, alcuni dei quali nemmeno quattordicenni, vedono violati molti diritti fondamentali, trattenuti come sono in condizioni semi carcerarie in una struttura di fortuna.
I minorenni – concludono i parlamentari – devono entrare al più presto in un percorso di protezione adeguato e come prevede la legge, vige l’obbligo di rilascio del permesso di soggiorno per minore età .”

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