“L’audizione dell’assessore all’Energia, all’Acqua e ai Rifiuti della
Regione siciliana Giosuè Marino, già a prefetto di Palermo e già
commissario nazionale anti racket e anti usura, ha dimostrato la chiara
volontà del governo regionale di voltare pagina. Lo affermano i senatori
del PD Costantino Garraffa, Francesco ferrante e Roberto Della Seta.
“Il ciclo dei rifiuti – spiegano i parlamentari del PD – non può continuare
ad essere strumento di arricchimento della mafia, del malaffare e della
politica corrotta. La riduzione degli Ato dagli attuali 27 a 10 già dal 1°
gennaio dà il segno dell’impegno dell’assessorato a mettere a regime un
sistema che ha punti deboli nella maggior parte dei comuni. Sono infatti
poche le municipalità virtuose che operano per la raccolta differenziarta,
e bene fa l’assessore a coinvolgere la cittadinanza di giovani e di bambini
per maturare una cultura a difesa dell’ambiente”.
Italia – Libia: politica respingimenti non funziona
Immigrati continuano ad arrivare e vengono ospitati in hotel di Lampedusa
“A tutti coloro che nel centrodestra strepitano al ritorno dei barconi dei
clandestini a causa dell’emendamento approvato ieri sulla cooperazione
Italia-Libia vogliamo far presente che gli immigrati extracomunitari
continuano ad arrivare, e che anzi vengono alloggiati nel villaggio-hotel
‘Macondo’ di Lampedusa, invece di essere condotti presso il Centro di
Accoglienza di Vallone Imbriacole. Nelle parole del centrodestra c’è
soltanto demagogia, perché la politica dei respingimenti in accordo con la
Libia non funziona, e anzi è un accordo fatto con uno stato dittatoriale
che non rispetta la Convenzione Onu sui rifugiati”.
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante in una interrogazione
rivolta al ministro degli Interni Maroni.
“Anche nei giorni scorsi, è notizia riportata dall’Ansa, si è ripetuto
quello che avviene regolarmente a Lampedusa da qualche mese: 13 migranti
sono stati bloccati dai carabinieri a largo dell’isola, e dopo le procedure
di identificazione sono stati accompagnati nel residence ‘Macondo’, e non
nel Centro di soccorso e prima accoglienza di Vallone Imbriacole, che ormai
da molti mesi, sin dai tempi della ‘crisi’ dell’inizio del 2009 quando si
interruppe un’interessante esperienza di accoglienza, è tristemente vuoto.
Ci chiediamo – continua Ferrante – quali sono i motivi di questa scelta e
quanto sia costata, visto che il Centro di soccorso e prima accoglienza di
Lampedusa,affidato in gestione alla cooperativa ‘Lampedusa accoglienza’ è
vuoto ma funzionante, e di conseguenza a carico delle casse dello Stato.
Non vorremmo – conclude Ferrante – che tenere il Centro di prima
accoglienza vuoto sia niente più che un espediente per avvalorare l’idea
che la politica dei respingimenti in accordo con la Libia funzioni
realmente”.
Veneto: aiuti subito, ma autocritica amministratori locali
“Il Veneto paga il prezzo di essere stato negli ultimi decenni il teatro
principale di uno sviluppo urbanistico e degli insediamenti produttivi
formalmente legale, ma che ha disseminato di capannoni e altri manufatti le
aree golenali di fiumi e torrenti.
Oggi, alla doverosa richiesta di solidarietà e agli innegabili aiuti dello
Stato, sarebbe bene che si accompagnasse una riflessione autocritica degli
amministratori locali che dello scempio del territorio sono stati, nel
migliore dei casi, spettatori silenziosi.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Quando una parte del Paese è in difficoltà , e in questo momento le
popolazioni venete lo sono gravemente, il sostegno dello Stato deve essere
immediato perché nessuno venga lasciato indietro.Tuttavia – aggiungono gli
esponenti ecodem- i sindaci e gli amministratori locali che giustamente
rivendicano questo sostegno devono sentire l’obbligo morale di riconoscere
che la causa scatenante del disastro non è soltanto un violento evento
atmosferico, ma il sistematico assalto al territorio che è avvenuto
costantemente nel corso degli anni, avallato dalle amministrazioni venete”.
“I cittadini e le imprese venete – concludono Ferrante e Della Seta –
sappiano che molti di coloro cui si rivolgono per ricevere aiuto, sono gli
stessi che hanno autorizzato il cemento che ha strozzato fiumi e torrenti,
e che ora hanno allagato i loro capannoni e le loro strade”.