“L’incidente di ieri al Senato, coda violenta di una giornata invece di
mobilitazione intensa e assolutamente civile, è stata giustamente
stigmatizzata dalle forze parlamentari.
Stupisce tuttavia che tra i più veementi nel condannare l’episodio ci sia
stato Maurizio Gasparri, che le cronache di qualche anno fa registrarono
tra coloro che affiancarono un manipolo di missini facinorosi, che al grido
di boia chi molla, assediarono l’ingresso della Camera dei Deputati,
spintonando commessi e carabinieri, e che conclusero l’assedio dopo che una
vetrata dell’ingresso venne quasi infranta da un oggetto lanciato da una
mazzafionda. Una giornata di violenza fisica e verbale, in giorni
particolarmente difficili per la Repubblica, che Gasparri evidentemente non
intende ricordare.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante,
che aggiungono “E’ ridicolo, prima ancora che vergognoso, che il senatore
Gasparri dia lezioni al centrosinistra sul no alla violenza. Non mezzo
secolo fa, ma nel 1993, il capogruppo del PdL al Senato, allora deputato,
fu tra i protagonisti di un assalto a Montecitorio, che tra braccia tese,
spintoni e lanci di monetine venne respinto a fatica dalle forze
dell’ordine”.
“Un episodio – concludono i senatori del Pd – che Gasparri all’epoca osò
definire ‘una goliardata’ “.
Segreto di Stato sul Sistri: vicenda inquietante
“Dietro l’emergenza rifiuti in Campania, ben lontana dall’essere risolta,
si svolge un intreccio di appalti e subappalti milionari che sembrano anche
legati al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, su cui sta
indagando la Procura di Napoli. In attesa dell’esito del lavoro degli
organi giudiziari vorremmo sapere dal Presidente Berlusconi per quale
motivo, a distanza di quasi due mesi dall’annuncio del Ministro
Prestigiacomo, non è ancora stato tolto il segreto di Stato sul mega
appalto affidato senza gara pubblica ad una controllata del gruppo
Finmeccanica, la Selex Service Mangement”.
Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle
politiche relative ai cambiamenti climatici, preannunciando
un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente.
“Notizie di stampa di questi ultimi giorni – continua Ferrante – stanno
portando sempre più a galla aspetti quanto meno opachi della vicenda
Sistri, con il coinvolgimento di manager di Finmeccanica o riconducibili ad
essa, che sembrano avere stretti rapporti di amicizia con il capo delle
segreteria tecnica del Ministro Prestigiacomo, e persino squadre di calcio.
In tutto ciò il lavoro della magistratura trova un ostacolo serissimo nel
segreto di Stato, di cui lo stesso Ministro dell’Ambiente annunciò il 29
settembre di aver chiesto al presidente del Consiglio la rimozione, per
rendere pienamente trasparente tutto il processo. Ciò non è avvenuto, e nel
frattempo la fase di sperimentazione del Sistri attualmente in atto mostra
le moltissime crepe del nuovo sistema: sono sempre molte le aziende che non
hanno ancora ricevuto le indispensabili chiavette USB, sempre più numerosi
i casi segnalati di Black Box non funzionanti, quasi nessuno riesce a
collegarsi via internet, le specifiche di interoperabilità ancora in alto
mare, e in particolare pare che il 30% dei trasportatori in Campania non ha
la strumentazione adeguata, costringendo i camion a restare fermi, con le
conseguenze che tutti sappiamo”.
“Il combinato disposto di questa perdurante e inquietante segretezza, che
assume i contorni di una copertura, e la scarsa funzionalità del sistema di
tracciabilità preoccupa molto, e richiederebbe un intervento urgente del
Governo – conclude Ferrante – in attesa che si concludano le indagini
della magistratura”.
Rapporto Sbilnaciamoci utile nella battaglia sulla legge di stabilità
Il rapporto di Sbilanciamoci offre molti spunti concreti, dagli investimenti sulla green economy ai tagli alla Difesa e pubblica amministrazione, per intervenire in maniera positiva e concreta sulla finanza pubblica”. Lo ha dichiarato il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici, intervenuto oggi alla presentazione del ‘Rapporto Sbilanciamoci 2011’.
“In particolare – aggiunge Ferrante – nella manovra ‘alternativa’ proposta da Sbilanciamoci va sottolineata l’attenzione a scuola e università , cui sono destinati quasi 6 miliardi, perché è proprio sulla formazione che si deve investire per assicurare il futuro ai giovani e a tutto il Paese.Altro punto importante è la mobilità sostenibile e la difesa dei
pendolari, con la previsione di oltre un miliardo di euro per aumentare il numero dei treni.
Ed è importante che Sbilanciamoci indichi anche dove tagliare, partendo da infrastrutture pressoché inutili come il Ponte sullo Stretto, e togliendo 4
miliardi alla Difesa, che continua invece purtroppo ad essere fonte di
spese folli, come le centinaia di milioni di euro spesi per acquistare i caccia Eurofighter”.
“Sono quindi molti gli spunti interessanti – ha concluso Ferrante – con i quali elaboreremo emendamenti che utilizzeremo nella nostra battaglia parlamentare nelle prossime settimane, a partire da quelli che proporranno di ripristinare i fondi per il 5xmille e per il servizio civile”.