“E’ sicuramente positiva la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha definito ingannevole la pubblicità di alcune aziende che presentavano gli shoppers di plastica tradizionale con l’aggiunta dell’additivo chimico ECM come biodegradabili. Viene sbarrata così da subito la strada ai furbetti del sacchetto, difendendo la messa al bando degli shopper tradizionali, una misura innovativa che porterà enormi vantaggi all’ambiente del nostro Paese”. Lo dice il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Evidentemente – prosegue Ferrante – la vecchia industria inquinante, che non ha saputo o voluto adeguarsi alla misura introdotta con la legge finanziaria del 2007 che decise la messa al bando dei sacchetti prodotti col petrolio, ha cercato in qualche modo di aggirare una norma che coniuga il rispetto per l’ambiente all’innovazione. Grazie alla segnalazione di Legambiente e al tempestivo intervento dell’Authority – conclude Ferrante – le amministrazioni e i cittadini, che hanno dimostrato da subito di apprezzare molto la messa al bando degli shopper inquinanti, non verranno ingannati da chi intende spacciare come biodegradabili sacchetti che invece rischiano di non decomporsi prima di 200 anni”.
Commissione inchiesta su uranio impoverito si recherà a Salto di Quirra
Lo dichiarano i senatori del Pd Gian Piero Scanu, Francesco Ferrante e Francesco Sanna, che hanno partecipato oggi in Commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito all’audizione dell’assessore alla Sanità della Regione Sardegna Antonello Liori.
La Commissione sull’uranio impoverito inoltre si recherà nella zona di Salto di Quirra per svolgere un sopralluogo.”
Salute: Governo tace su taglio legge tutela alimenti
“Le associazioni dei consumatori e degli agricoltori esprimono giusta preoccupazione per la cancellazione della legge 263/62 sulla tutela degli alimenti, la norma che ha permesso negli anni di punire veri e propri attentati alla salute pubblica. Da giorni noi e autorevoli procuratori come il dott. Guariniello, che in numerosi casi ha applicato la 263 del 1962, denunciamo questa sorta di deregulation del settore alimentare, ma senza che finora da parte dei ministeri competenti sia stata data una risposta. I cittadini devono sapere se il Governo intende o meno tutelare la loro salute dai rischi di acquistare cibi e bevande adulterate”. Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante.
“Le disquisizioni giuridiche – spiega Ferrante – sul fatto che il taglialeggi abbia o meno decapitato la legge sulla tutela degli alimenti, in virtù del fatto che sia da considerare una mera norma o sia da equiparare a un codice, non possono essere un alibi all’imbarazzante silenzio del governo. Sulla sicurezza alimentare e sui cibi che i cittadini portano a tavola non si scherza, e non ci si può trincerare dietro ad una interpretazione, perché sappiamo bene quanto danno hanno fatto gli scandali alimentari alla salute dei cittadini e all’immagine del Made in Italy. Per rimediare al pasticcio del ministro Calderoli e nell’attesa che lui e il ministro Fazio si pronuncino abbiamo predisposto un emendamento al decreto mille proroghe per ristabilire la legge, perché- conclude Ferrante – quando si parla di tutela degli alimenti non c’è spazio per interpretazioni e indecisioni.”