Ogm: Clini improbabile, molto meglio come Ministro dell’Ambiente

“Corrado Clini sta facendo bene come ministro dell’ambiente: continui così e lasci perdere questioni delicate come gli Ogm su cui, ci pare, ha invece opinioni affrettate e discutibili”. Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori ecodem del Pd, commentano così le dichiarazioni del ministro dell’ambiente di “apertura” all’uso di organismi geneticamente modificati in agricoltura: “Clini – aggiungono i due parlamentari – fa una gran confusione tra cose tra loro imparagonabili: scambia la ricerca nel campo dell’ingegneria genetica, che certo deve andare avanti, con la possibilità  di coltivare alimenti transgenici che farebbe perdere all’agricoltura italiana la sua vocazione alla qualità  e alla tipicità  e metterebbe migliaia di aziende agricole sotto il dominio di poche grandi multinazionali biotech. Non ha alcun senso nemmeno il paragone tra gli incroci agronomici che hanno selezionato molti dei principali prodotti agricoli italiani, con le tecniche di laboratorio che realizzano contaminazioni impossibili in natura”.
Per Della Seta e Ferrante, il no italiano agli Ogm in agricoltura, che unisce la stragrande maggioranza dei cittadini e la gran parte delle organizzazioni agricole, “è una scelta non negoziabile perché risponde a un evidente interesse generale del Paese: difendere e valorizzare un modello di agricoltura originale e prezioso, che è un elemento importante della nostra stessa identità  nazionale e che è la base irrinunciabile per dare un futuro di sviluppo e capacità  competitiva all’intero nostro comparto agroalimentare”.

Afghanistan: bene annullamento convegno Mohaquiq, sarebbe stato nuovo caso Gheddafi

“Il sindaco Alemanno nel 2009 accolse da eroe in Campidoglio il criminale Gheddafi,oggi voleva dare il benvenuto al signore della guerra Mohaqiq. Sarebbe stato davvero troppo, per questo va accolta con soddisfazione  la decisione di annullare il convegno sul futuro dell’Afghanistan che prevedeva la partecipazione di un  personaggio che secondo le più autorevoli organizzazioni impegnate per i diritti umani si è macchiato di crimini di guerra, e che recentemente ha proposto una legge che autorizza lo stupro all’interno del matrimonio.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
 
“Quella degli organizzatori – aggiungono i senatori –  è una rinuncia saggia: è evidente che la città  di Roma e le sue istituzioni non possono prestarsi ad accogliere un uomo come Mohaqiq,
Ci auguriamo che in futuro il sindaco Alemanno vigili con più attenzione per evitare almeno che il suo nome compaia nei programmi di iniziative improvvide come questa.”
 

Beni culturali: Ministero intervenga a tutela di Monte Isola

“A Monte Isola, uno dei borghi più belli d’Italia sul Lago d’Iseo, l’amministrazione comunale sta portando un incredibile assalto al territorio, con un ecomostro adibito a parcheggio per motocicli e con un megaprogetto che prevede la realizzazione di 13 comparti residenziali. Chiediamo al ministro dei Beni culturali di attivarsi per fermare questo scempio, che comprometterebbe un territorio di grande pregio”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno presentato in merito un’interrogazione parlamentare.
“Monte Isola – continuano i parlamentari –  è un caratteristico borgo, dove da sempre vige il divieto di circolazione delle automobili e che doveva essere un modello di sostenibilità , di tutela del patrimonio e di sviluppo sostenibile del turismo. Ma sull’isola è sorto tra grandi resistenze e polemiche  un ‘sarcofago’ di metallo alto sei metri e quaranta e lungo cinquanta metri solo per mettere al coperto le moto, mentre a questa impattante installazione di acciaio rischia ora di aggiungersi una enorme colata di cemento: il Piano di Governo del Territorio prevede la costruzione di 13  comparti residenziali, la cui destinazione meramente speculativa è resa evidente dal fatto che sull’isola sono disponibili ben 500 alloggi vuoti. Il ministro – concludono i senatori del Pd –  intervenga per preservare la qualità  ambientale e paesaggistica della più grande isola lacustre d’Italia e d’Europa, che avrebbe bisogno di un piano di risanamento e non certo di nuovi volumi di cemento”.

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