“I dati di luglio, in controtendenza rispetto ai mesi scorsi, sembrano profilare dal punto di vista dei consumi energetici un’estate in rialzo, soprattutto a causa dell’utilizzo di condizionatori. Ma paradossalmente proprio nel momento in cui, grazie all’insolazione e all’aumento dell’istallato, in Italia ci potrebbe essere ampio ricorso non solo al fotovoltaico ma anche all’eolico, nelle prossime settimane si correrà invece il rischio di andare incontro a un arretramento nell’utilizzo delle rinnovabili, cosiddette non programmabili. Causa di ciò è la latitanza di una strategia energetica nazionale, di cui anche questo Governo non si è dotato”. Lo dice il senatore Francesco Ferrante, responsabile energia e politiche relative ai cambiamenti climatici per il Pd.
“Terna – continua Ferrante – ha lanciato l’allarme per cui potrebbe prossimamente staccare gli impianti di media potenza, quelli superiori ai 100 KW, mentre l’Authority dell’energia non ha ancora risolto per quanto riguarda gli impianti più piccoli (quelli ‘domestici’ sino a 20 kw) il problema dei nuovi inverter, tuttora introvabili.Senza dunque una precisa strategia energetica a farne le spese è per forza di cose il settore più debole, quello delle rinnovabili, che pagano lo scotto dell’assenza di un regime energetico sufficientemente flessibile. In mancanza di ciò i relativi e gestibili problemi di programmabilità delle rinnovabili, a partire dal fotovoltaico, graveranno sempre sulle spalle dei produttori, a vantaggio delle fonti più inquinanti che faranno pagare sempre cara la loro disponibilità di fornitura, come dimostra il recente emendamento ‘salva olio combustibile’ inserito nel decreto sviluppo.”
Giustizia: bene decisione di Severino su Procura Siracusa
ENCOMIABILI GIORNALISTI CHE HANNO SOLLEVATO IL CASO
“Apprendo con soddisfazione la decisione del Ministro della Giustizia Severino di promuovere un’azione disciplinare nei confronti del procuratore capo di Siracusa Ugo Rossi e dei sostituti Maurizio Musco e Roberto Campisi, la cui condotta e intrecci economici opachi evidenziati dal lavoro encomiabile di alcuni giornalisti, mi avevano indotto a chiedere, tramite un’interrogazione parlamentare, che venisse fatta immediata chiarezza.
Sono confortato dall’azione intrapresa dal Ministro Severino e fiducioso nell’operato del Csm.
Stupiscono invece le reazioni scomposte del procuratore Rossi all’inevitabile procedimento di trasferimento, mentre sarebbe più opportuno che rassegnasse direttamente le proprie dimissioni.”
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante
Lucca: bene il no soprintendenza a manomissione a Piazzale Verdi
“SCELTA INEVITABILE, PROGETTO ANFITEATRO AVREBBE CANCELLATO MEMORIA STORICA E ARCHITETTONICA”
“Siamo contenti che la Soprintendenza per i beni culturali e paesaggistici della Toscana abbia negato l’autorizzazione all’anfiteatro da realizzare in Piazzale Verdi a Lucca, progetto della vecchia amministrazione di centrodestra che avrebbe manomesso lo scenario di Piazzale Verdi e di fatto cancellato il Parco della Rimembranza, che custodisce la memoria della prima guerra mondiale. E’ una scelta saggia che avevamo invocato, è una buona notizia per la città di Lucca”. E’ quanto dichiarano i senatori Pd Roberto Della Seta, Andrea Marcucci, Pietro Ichino e Francesco Ferrante, che sul tema avevano presentato mesi fa un’interrogazione al ministro Ornaghi. “Come si legge nella risposta del ministro alla nostra interrogazione – affermano i parlamentari – questa ingombrante infrastruttura avrebbe comportato ‘la sostanziale negazione dell’assetto urbanistico storico creato nel primo Novecento’ e compromesso l’esigenza ‘di tutelare il complesso monumento-parco nella sua integrità ‘. Ora ci auguriamo che la nuova amministrazione comunale si adoperi per il restauro e la valorizzazione del complesso di Piazzale Verdi e del Parco della Rimembranza”.