Monthly Archives: maggio 2010

Rischio intossicazione chimica su strade italiane con diserbante della monsanto

“Sulle strade controllate dall’Anas i cittadini e l’ambiente corrono un serio rischio di intossicazione chimica a causa del diserbante disseccante a base di ‘glyphosate’, utilizzato come erbicida sui bordi delle arterie stradali”. Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante.

“Utilizzare il glyphosate, prodotto da diverse aziende e la cui versione più diffusa è il ‘Roundup’ della Monsanto – spiega Ferrante non solo è infatti potenzialmente pericoloso per gli addetti i lavori e per tutti coloro che si trovano nei pressi della zona trattata, ma può avere conseguenze molto gravi sulle falde acquifere.I ministri dell’Ambiente e dei Trasporti devono vietare all’Anas di utilizzare questo veleno che mette a rischio la salute pubblica”.

“Inoltre continua Ferrante diserbare i bordi stradali non presenta nessun vantaggio: non limita in alcun modo il numero degli interventi in quanto non elimina la necessità  delle operazioni di sfalcio, arreca danni gravi alla vegetazione e provoca la scomparsa locale di numerose specie animali e rende obbligatorio l’intervento anche negli anni successivi, in quanto le fasce denudate se non più trattate vengono invase da specie vegetali annuali più aggressive”.“Sono troppi i dubbi sui rischi del glyphosate per la salute pubblica, e dunque, anche in vista della stagione estiva quando vi sarà  un aumento del traffico sulle strade italiane, è quanto mai opportuno che i ministri competenti obblighino l’Anas a utilizzare diserbanti ecocompatibili o a ricorrere al tradizionale intervento di sfalcio” conclude Ferrante.

E’ condono, il Governo non giochi con le parole

“Un regalo a ecomafie che apre strada a nuova ondata di abusivismo”.

“Il governo non giochi sulle parole. Se nella manovra finanziaria ci saranno norme che consentano indiscriminatamente di regolarizzare case che per lo Stato non esitono o che sono ampliate rispetto a quanto risulta al catasto, questo si chiama condono edilizio. Sarebbe il terzo in dieci anni di governi Berlusconi e sarebbe un regalo per l’ecomafie che nel sud si sono arricchite con il cemento illegale”. Lo affermano in una nota i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante della commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali.

“Con questa scelta – continuano i senatori – il centrodestra aprirebbe la strada a una nuova ondata di abusivismo edilizio, come sempre accade dopo ogni un nuovo condono. Per un Paese come il nostro dove centinaia di persone sono morte a causa del livello scadente delle costruzioni questa eventuale ennesima sanatoria sarebbe letteralmente un atto criminale. Il Partito democratico – concludono della Seta e Ferrante – si batterà  in ogni sede e con tutte le forze per impedire questo scempio di legalità  e di territorio”.

Condono edilizio sarebbe criminogeno e criminale

Sarebbe una norma criminogena e criminale, che da una parte darebbe il via a una nuova ondata di abusi edilizi e regalarebbe miliardi alle ecomafie e dall’altra aumenterebbe la condizione di insicurezza abitativa per centinaia di migliaia di italiani che vivono in aree a rischio geologico o sismico dove non dovrebbe esserci un solo metro cubo di cemento. Per Berlusconi, Tremonti, Matteoli, evidentemente e’ un’autentica fissazione: dopo un po’ che sono al governo, devono per forza ‘regalare’ agli italiani un condono edilizio generalizzato”. Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori Pd, commentano cosi’ la possibilita’ ventilata da vari giornali che nella manovra finanziaria allo studio del governo vi sia una sanatoria edilizia per incassare 6 miliardi di euro.

“Questo condono – affermano i due parlamentari ecodem – sarebbe il quarto in venticinque anni, il terzo dell’era Berlusconi dopo quelli del 1994 e del 2003. Ogni volta hanno giurato che era l’ultima, ogni volta il solo annuncio di una maxi sanatoria ha generato nuovo abusivismo. Si tratta di una scelta totalmente irresponsabile: l’Italia e’ un Paese martoriato dalle costruzioni illegali, in particolare nel Sud una casa su tre costruita negli ultimi vent’anni e’ fuori legge, e questo fenomeno ha distrutto paesaggio e ha seminato pericolo. Dall’alluvione di Sarno del 1998 al terremoto dell’Aquila, passando per le tragedie di Soverato e pewr l’ultima di Messina, il Paese ha pagato un prezzo altissimo, in vite umane prima che in costi economici, alla spirale condoni-nuovi abusi”.

Per Della Seta e Ferrante, anche il gettito pervisto per il nuovo condono suscita allarme: “Sei miliardi – sottolineano i due esponenti democratici – vuol dire il doppio del gettito atteso dall’ultimo condono, quello varato nel 2003 dal tandem Berlusconi-Matteoli, e vuol dire che in questo caso verrebbero ammessi alla sanatoria anche gli immobili abusivi realizzati in aree vincolate e quelli frutto di grandi speculazioni che vedono spesso coinvolte le ecomafie. Davvero un bel regalo per la criminalita’ organizzata, e un bello schiaffo per i cittadini onesti”.

1 2 3 4 5 11  Scroll to top