“Il governo prenda atto dei risultati dei referendum sull’acqua, e tolga dal
decreto sviluppo la norma che istituisce un’Agenzia per i servizi idrici
nominata dall’esecutivo”. E’ quanto chiedono in un comunicato i senatori del
Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che aggiungono: “Dopo il voto con
cui 25 milioni di italiani hanno detto che va salvaguardato il carattere
pubblico del servizio idrico, che l’acqua è un bene comune e non una merce, è
bene che governo e maggioranza rispettino questa volontà così largamente
maggioritaria. Ciò che serve ora è un intervento organico che riorganizzi la
gestione dei servizi idrici in accordo con le ragioni referendarie, mentre
l’Agenzia prevista nel decreto sviluppo, un organismo di fatto emanazione del
governo, sarebbe una finta soluzione che lascerebbe, nella sostanza, tutti gli
attuali nodi irrisolti.”
“Il Partito democratico, che nei mesi scorsi ha presentato una propria
proposta di legge che raccoglie le indicazioni dei referendum, non accetterà
colpi di mano di una maggioranza che quanto più diventa debole e tanto più si
mostra arrogante” – concludono i senatori ecodem.