“Allargare la discussione sulla Tav Torino-Lione dallo scontro sul tunnel al confronto sulle politiche necessarie per rilanciare davvero il trasporto delle merci su ferrovia, fuori dagli opposti schematismi dei no-Tav e dei sì-Tav. Questo è l’obiettivo del tutto condivisibile della proposta di Antonio Ferrentino, su cui ci auguriamo convergano i sindaci della Valsusa, la regione Piemonte e la Provincia di Torino, il governo nazionale”. E’ quanto dichiarano i senatori democratici Roberto Della Seta e Francesco Ferrante commentando il documento presentato dal sindaco di Sant’Antonino. “Come dice con chiarezza Ferrentino – affermano i due parlamentari – per spostare le merci dalla strada alla ferrovia non basta scavare un grande tunnel che comincerebbe a funzionare tra vent’anni. Occorrono intanto scelte molto più immediate e assai meno costose, dalla semplificazione delle procedure burocratiche transfrontaliere, al potenziamento del nodo intermodale di Orbassano, alla revisione dei sussidi che da anni favoriscono l’autotrasporto rispetto al trasporto su ferro. Misure espressamente previste in un documento votato all’unanimità nel 2008 dall’Osservatorio presieduto all’architetto Virano, misure che ad oggi sono rimaste completamente disattese. Su questa base, oltre che a partire da un no senza riserve ad ogni forma di violenza e intolleranza, è forse ancora possibile sottrarre la Valsusa, il Piemonte, l’Italia al muro contro muro di queste settimane: ma occorre fare presto, o il tunnel metaforico della guerra sulla Tav diventerà senza uscita”.