STOP AI SACCHETTI DI PLASTICA IN CINA. IN ITALIA DIVIETO DAL 2010

“Lo stop agli shopper in plastica deciso dalla Cina è una gran bella notizia per l’ambiente. Più paesi sceglieranno di rinunciare alle buste inquinanti e più si potranno ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera”.
Esprime soddisfazione il Sen Francesco Ferrante, capogruppo del PD – Ulivo in commissione Ambiente, promotore dell’emendamento in Finanziaria 2006 che bandisce definitivamente il commercio e l’uso dei sacchetti di plastica nel nostro Paese.

 

La decisione italiana di eliminare gli invadenti sacchetti per la spesa, che inevitabilmente  finiscono per inquinare e sporcare le acque dei fiumi e dei mari, come i boschi o i marciapiedi cittadini, ha anticipato le analoghe scelte operate da altri paesi.

“La mancanza di provvedimenti sanzionatori collegati direttamente all’emendamento – ha chiarito Ferrante – non depotenzia il divieto, che sarà  effettivo ed efficace dal 2010 e regolato dalle ordinarie norme che servono a punire chi trasgredisce le leggi”.

 

 “E’ necessario però – ha aggiunto Ferrante – che il Ministero dell’Ambiente avvii rapidamente la necessaria fase di sperimentazione.  Stadio utile anche a promuovere e testare le soluzioni alternative come i sacchetti biodegradabili di origine vegetale. Un prodotto innovativo, frutto dell’ingegno di aziende italiane che sperimentano tecnologie all’avanguardia capaci di dare un nuovo futuro – pulito ed ecosostenibile – anche al settore dell’industria chimica”.