Sistri: dopo l’abolizione del segreto di stato chiarire gli altri aspetti opachi

Il segreto di Stato sul SISTRI era una misura francamente incomprensibile e dunque non possiamo che accogliere con favore la richiesta di rinuncia che il ministro Prestigiacomo ha inoltrato alla presidenza del Consiglio.

E’ una scelta doverosa del ministro dell’Ambiente su una vicenda che necessita la massima trasparenza, anche a fronte di aspetti opachi che non possono essere coperti facendosi scudo dei rischi di infiltrazione criminale e di attentati al sistema”.

Lo dichiara il senatore Francesco Ferrante, responsabile delle politiche relative ai cambiamenti climatici del Pd.

“Il Pd – ricorda Ferrante – aveva sollevato, con varie interrogazioni parlamentari, diversi interrogativi sul Sistri: la procedura di affidamento senza gara pubblica del progetto Sistri ad una società  del Gruppo Finmeccanica, la Selex, è un aspetto della vicenda che dovrà  essere esaminato con attenzione, anche in considerazione del ricorso in sede amministrativa delle imprese che sono state escluse da una gara su un progetto di interesse pubblico”.

“L’abolizione del segreto di Stato permetterà  inoltre conclude il senatore Pd – di fare luce su un altro aspetto, ovvero il deposito del brevetto, che risulterebbe essere costato ben 5 milioni di euro, mentre risulta già  depositato dal 2003 un analogo brevetto da parte dell’ANPA, l’ Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente”.à€€