“Abbiamo chiesto la votazione per parti separate sulla manovra finanziaria perché, pur ribadendo la nostra assoluta contrarietà a una manovra inadeguata che tra i tanti suoi difetti ha anche quello di non comprendere la valenza di un possibile nuovo sviluppo della questione ambientale, abbiamo voluto dare un segnale su alcune questioni specifiche, prima di tutto su quelle relative al Sistri. Abbiamo infatti concordato con la maggioranza una condizione per cui la commissione all’unanimità ha votato affinché il Sistri sia appunto salvaguardato. La sua abrogazione infatti proposta dal governo, e in particolare dal ministro Calderoli, sarebbe davvero un regalo all’ecomafia . Con la votazione di oggi il PD ha però ottenuto che la stessa commissione chieda una proroga di 4 mesi (con
partenze scaglionate dal 1 gennaio e non più dall’1 settembre) e
soprattutto che al Ministero dell’ambiente venga posta la richiesta per quelle modifiche tecniche, alcune delle quali relative alle tipologie di rifiuti, che permettano finalmente agli operatori di potersi adeguare al nuovo sistema senza le difficoltà che ne hanno segnato sino adesso la sperimentazione”. Lo dichiarano i senatori del PD membri della commissione Ambiente del Senato Roberto Della Seta, Francesco Ferrante, Vincenzo De Luca e Daniela Mazzucconi.