In Italia ogni anno si producono 500 metri cubi di scorie rifiuti radioattivi ospedalieri.
“L’Italia non può rimanere una discarica a cielo aperto di scorie radioattive. Il Governo smetta di tergiversare e affidi immediatamente all’Ispra, l’unico organismo operativo e competente sulla materia, la definizione dei criteri per l’individuazione e la realizzazione dei rifiuti nucleari”. E’ quanto chiedono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante in un’interrogazione urgente al Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo.
“Dopo tre anni persi a rincorrere la follia di un ritorno all’energia atomica – affermano i sue parlamentari ecodem – ora il Governo si mostra incapace di fare l’unica cosa seria e urgente per l’Italia in materia di
nucleare: realizzare un Deposito nazionale di superficie dove collocare i rifiuti a bassa e media radioatività come quelli provenienti dalle attività ospedaliere che da soli ammontano a 500 metri cubi all’anno, e dove mettere in sicurezza anche le scorie più pericolose, eredità delle vecchie centrali nucleari e da vent’anni ‘conservate’ a Saluggia e in altri siti sparsi per il Paese. La procedura per individuare il sito nazionale è ferma perché l’Agenzia per la sicurezza nucleare, che dovrebbe indicare i requisiti, di fatto non esiste, e così è ferma anche la Sogin, la società pubblica incaricata di costruire il Deposito: per questo chiediamo che questo compito venga affidato all’Ispra, e che all’Ispra vengano poi trasferite in via definitiva tutte le competenze in capo all’Agenzia, ente veramente
inutile dopo il provvidenziale abbandono del programma nucleare”,
cncludono i senatori Pd.