Rinnovabili: il Governo si svegli, decreti scaduti da mesi

“Si svegli il governo dopo il discorso da sbadigli di Berlusconi alla Camera, e si ricordi che tra le altre cose sta trascinando da troppo tempo e con vergognoso ritardo la pubblicazione  dei provvedimenti attuativi per le rinnovabili, l’efficienza energetica e il biometano, previsti dal decreto legislativo del 3 marzo 2011, che sono fondamentali per un settore che ha bisogno assoluto di certezze normative”. Lo dice il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici.
 “Il sottosegretario Saglia – continua Ferrante –  annuncia attraverso interviste ai giornali che entro ottobre arriveranno 7 decreti attuativi, ma sono ben 21 quelli che ad oggi ancora attendono di essere emanati. Invece di concedere interviste, i membri del governo dovrebbero parlare con atti concreti. I ritardi sono così lunghi e  imbarazzanti che l’organizzazione non profit ‘Kyoto club’ ha pubblicato on line il ‘ritardometro’, che dà  appunto conto dell’inerzia del governo. Solo un paio di esempi: il provvedimento che contiene le prescrizioni per la posa in opera degli impianti di calore da energia geotermica è scaduto da ben 108 giorni, come quello relativo agli impianti di produzione di biometano.
 A questo governo con i minuti contati – conclude Ferrante –  diciamo di sbrigarsi. Investire nel settore delle rinnovabili resta uno dei modi migliori di finanziare lo sviluppo, questo è un comparto che non può essere lasciato in un limbo normativo”.