“Al Governo deve essere chiaro che la scelta della Conferenza unificata di dare parere favorevole ai decreti sulle rinnovabili è condizionata da paletti ben precisi, e che le modifiche di merito tanto sul conto energia fotovoltaico quanto sulle rinnovabili elettriche da apportare sono tutte imprescindibili.”
Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici e l’energia.
“Le Regioni – continua Ferrante – sembrano aver preso atto dell’indisponibilità del Governo a cambiare ciò che anche l’Europa ritiene sbagliato: i registri.
E quindi purtroppo i nuovi decreti invece di favorirne lo sviluppo saranno comunque un ostacolo per le rinnovabili.
I cambiamenti richiesti dalle Regioni potrebbero almeno evitare alcuni dei problemi, e dunque particolarmente condivisibili appaiono le richieste che per le Regioni sono aspetti non negoziabili, ovvero la necessità di semplificazione, il costo indicativo cumulato di tutte le tipologie non fotovoltaiche che deve passare dal limite di 5,5 miliardi di euro annui della bozza ministeriale a 6,0 miliardi, e per gli impianti eolici l’innalzamento della soglia per le aste a 20 MW.
Per quanto riguarda i registri, l’eliminazione della soglia superiore ai 50 kW per modularla in base alle diverse tecnologie è una misura che sfronda almeno un po’ una procedura troppo burocratica.
Per quanto riguarda il fotovoltaico è di grande importanza reintrodurre il premio per la sostituzione dell’eternit.”
“Fondamentale poi – conclude Ferrante – che il quinto conto energia non entri in vigore prima del 1° ottobre 2012, e che il tetto di spesa venga aumentato di 749 milioni annui.”