Rinnovabili: clamorosa e condivisibile bocciatura Ue su decreti

GOVERNO NON VADA A SBATTERE, URGONO MODIFICHE

“Clamorosa, ma del tutto logica e condivisibile, la lettera di richiamo all’Italia con cui la Ue critica severamente il nuovo decreto del Ministero dello Sviluppo economico che riforma il sistema di incentivi per le energie rinnovabili. 

E’ una netta bocciatura, che non può che indurre il Governo a rivedere drasticamente l’impianto del decreto, a partire dal meccanismo dei ‘registri’.”

Lo dichiarano i senatori del Pd  Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.

 

“L’’Esecutivo comunitario – continuano i senatori –  in una missiva dei servizi del commissario all’Energia, Guenter Oettinger,punta il dito verso le stesse criticità  che erano state sollevate dal  Parlamento italiano, dalle associazioni ambientaliste e da quelle rappresentative del settore delle rinnovabili, nonché dalle stesse Regioni che sono attualmente impegnate nel confronto col governo in sede di conferenza unificata.

L’Europa critica giustamente il meccanismo dei registri, con l’introduzione del quale anche per i piccoli impianti si rischia di affossare un intero settore industriale.

Ci sono poi anche altri aspetti da correggere, ad esempio la necessità  di reintrodurre l’incentivo per la bonifica dell’amianto, una misura che ha consentito di bonificare 12 milioni di metri quadrati circa di tetti, che ospitano ora 1100 megawatt di energia elettrica pulita.”

 

“Di fronte all’ennesima bocciatura del decreto il Governo prenda definitivamente coscienza delle necessità  di non andare a sbattere, e avvii con le Regioni il necessario lavoro di modifica per sfrondare il decreto da una dannosissima burocrazia” – concludono i parlamentari.