Razzismo: anche con partita di calcio si contribuisce a discussione su diritti civili

“La partita amichevole di calcio contro il razzismo che si terrà  lunedì 28 a Roma (presso il campo Bernardini), organizzata dalla Fondazione IntegrA/Azione col patrocinio dell’UNHCR e della FGCI, e che ha ricevuto l’appoggio del Capitano della Roma Francesco Totti, è un’occasione importante per rimettere al centro della discussione politica e culturale del nostro paese la questione dei diritti civili e dell’integrazione”. Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante, vice presidente della Fondazione IntegrA/Azione.
“I migranti – continua Ferrante – già  penalizzati da condizioni lavorative svantaggiose, con salari mediamente più bassi e un’altissima quota di assunzioni in nero, con minore sicurezza stanno pagando un prezzo alto alla crisi economica.
Purtroppo le norme che regolano la presenza degli immigrati in Italia sono ancora il riflesso di una sorta di discriminazione istituzionale non meno grave del “razzismo culturale” che scatena episodi come quello dei buu ai giocatori di colore durante le partite, e le aggressioni a sfondo razziale di cui abbondano le cronache giudiziarie. Leggi e provvedimenti amministrativi discriminatori che confinano gli stranieri nella categoria della manovalanza a basso costo, il mancato riconoscimento di fatto del diritto d’asilo, l’arretratezza delle leggi sulla cittadinanza per i figli nati in Italia da genitori stranieri, sono aspetti su cui occorre un cambio di direzione netto, se vogliamo costruire un paese che non si accontenti più solo delle conquiste civili ormai vecchie di decenni”, conclude il senatore Francesco Ferrante.