Puglia: estrazione petrolio, quali rischi per l’ambiente e i cittadini?

 

Si è svolto oggi, lunedì 8 febbraio a Monopoli, il convegno “Quale energia per la Puglia” organizzato dagli Ecologisti Democratici, ed inserito nel programma nazionale di iniziative tematiche in vista della mobilitazione “1000 piazze per l’ambiente” promossa dal Partito Democratico. 

 

Il dibattito ha affrontato il grave problema, determinatosi al largo delle coste pugliesi, relativo al crescente affollamento di piattaforme per la ricerca e l’estrazione del petrolio. Il direttore Ecodem della Puglia Saverio Massari ha sottolineato, in questo contesto, “come il territorio regionale, continui a essere bersaglio di scelte sciagurate che danneggiano l’ambiente e mettono a rischio la salute dei cittadini. Dopo aver subito per anni l’inquinamento di Taranto – ha continuato -, oggi si minaccia l’installazione di una centrale nucleare e si concedono svariate autorizzazioni per trivellare le coste, alla ricerca di petrolio, con metodologie fortemente inquinanti”. 

 

L’iniziativa è stata caratterizzata anche dall’intervento del senatore del Partito Democratico Francesco Ferrante, dell’esecutivo nazionale Ecodem, che si è detto “fortemente preoccupato, per il danno che verrebbe provocato da tutta la catena: ricerca – estrazione – lavorazione – trasporto del petrolio”. Francesco Ferrante ha poi affermato di “essere sconcertato, per non aver ricevuto nessuna risposta dalla società  che si occupa delle estrazioni; il totale disinteresse di quest’ultima, nel rispondere alle legittime domande dei rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali – ha aggiunto – è la dimostrazione della poca sensibilità  dell’azienda estrattrice nei confronti della Puglia e dei suoi abitanti”. 

 

“Mi auguro – ha concluso il senatore Ferrante – che la società  concessionaria voglia fornire al più presto i chiarimenti richiesti. Abbiamo già  sollevato il problema in Parlamento presentando un’interrogazione e continueremo a sorvegliare la situazione per impedire una scelta che danneggerebbe irreversibilmente questo territorio”.