Primarie in Umbria: ridotta affluenza campanello d’allarme. Ora Catiuscia sia audace nell’innovazione

 

“In pochi mesi abbiamo perso per strada circa 20mila elettori che erano venuti a ottobre a scegliere i segretario nazionale e che invece non  hanno voluto partecipare alla scelta del nostro candidato alla presidenza regionale.Un evidente segnale di disaffezione e un campanello d’allarme che suona sulle nostre divisioni e beghe interne, che ci hanno fatto apparire agli occhi di troppi cittadini distanti dai problemi reali.

Ora dobbiamo tutti recuperare e lavorare con impegno e dedizione in questa campagna elettorale, che Catiuscia Marini, facendo anche leva sulla sua giovane età , deve incentrare sull’innovazione, a partire dalle liste che dovranno rappresentare il meglio della società  umbra che continua a guardare al Pd come una grande occasione di modernizzazione, per continuare con la scelta di coloro che faranno parte della sua squadra di Governo e soprattutto dei temi su cui vorrà  caratterizzare la sua proposta di governo” – lo dichiara il senatore del Pd, eletto in Umbria Francesco Ferrante.

“L’Umbria – continua Ferrante –  è ricca di esperienze che da una parte puntano sull’innovazione tecnologica per dare un futuro anche industriale ad aree che quella vocazione l’ hanno sempre avuta, penso a Terni in primo luogo, e dall’altra parte tante altre che sullo straordinario patrimonio di bellezza, arte, cultura possono fondare uno sviluppo nuovo e al contempo duraturo. L’ambiente, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, il turismo e le innovazioni tecnologiche applicate all’industria, la ricerca e l’agricoltura di qualità : queste le parole chiave.”

“E’ arrivato il tempo di mettere da parte ogni timidezza: è questa la strada che Catiuscia Marini deve percorrere, e tutto il Pd con lei, per vincere nuovamente le elezioni e  offrire a questa straordinaria regione un futuro sereno e solido” – conclude Ferrante.