Il presidente del Forum nucleare italiano Chicco Testa è tornato oggi ad esternare sull’energia atomica, dopo che lo stesso giorno del drammatico terremoto giapponese dichiarò con sicumera che ‘gli impianti nucleari hanno dimostrato di tenere botta, chi trae spunto dalla tragedia che ha colpito il Giappone per dare vita a una polemica politica è uno sciacallo’.
Mentre pare superfluo ricordare che la zona di Fukushima dopo il disastro nucleare sarà una landa deserta per decenni, bisogna invece registrare il fatto che Testa sembri voler fare a gara col ministro Romani nel dare cifre a caso sui costi delle rinnovabili in Italia”.
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Il presidente del Forum nucleare – continuano i parlamentari – sembra aver individuato nelle rinnovabili il nemico, mentre sino al disastro nucleare giapponese le considerava complementari all’atomo.Non si comprende poi bene quali siano le cifre dei costi delle rinnovabili di cui ha parlato Testa, ma per fare chiarezza basti dire che in Germania il costo sostenuto per sostenere le rinnovabili è di oltre 9 miliardi, oltre 3 volte il dato italiano, mentre negli ultimi 10 anni una cifra tra i 40 e i 50 miliardi di euro è stata sborsata a favore di petrolieri e produttori di energia elettrica da fonti fossili con il famigerato CIP6, oltre ai circa 2 miliardi che ancora spendiamo a causa del mancato collegamento elettrico tra Calabria e Sicilia e per i contratti che prevedono la cosiddetta ‘interrompibilità ‘ a favore dei grandi consumatori di energia.”
“Comunque – concludono i senatori del Pd – abbandonata ora la strada dell’avventura nucleare, l’Italia deve dare nuovo slancio all’innovazione energetica fondata su risparmio energetico e fonti rinnovabili.”