“La bocciatura in Parlamento della nomina del capo di Gabinetto del
Ministro dell’Ambiente a membro dell’Agenzia per la sicurezza del nucleare
è l’ennesima conferma dell’improvvisazione con cui il Governo cerca di
procedere sulla via del ritorno all’atomo.
Da questo punto di vista molti dubbi suscitano anche le recenti
dichiarazioni del Presidente dell’Agenzia Veronesi, secondo il quale le
scorie radioattive non sono pericolose perché ‘al momento è una piccola
quantità che viene vetrificata, sigillata e quanto rimane viene
sotterrato’, arrivando persino ad offrire la sua camera da letto come
deposito. Se la sicurezza del progetto nucleare italiano per i prossimi
sette anni è nelle mani di un grande oncologo che però non ha alcuna
competenza in materia di energia nucleare e secondo il quale le scorie
radioattive non sono un problema, il problema vero ce l’hanno tutti gli
italiani”.
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante,
che hanno rivolto un’interrogazione parlamentare al Ministro Prestigiacomo,
chiedendole se non intenda immediatamente prendere le distanze dalle
dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dal professor Veronesi.
“Il professor Veronesi – aggiungono i senatori del Pd – ha forse
equivocato il suo ruolo, perché negli ultimi mesi si è reso protagonista di
un intenso battage promozionale pro-nucleare, che contrasta con l’esigenza
di terzietà che dovrebbe essere propria di un organo, qual è l’Agenzia per
la sicurezza del nucleare, che dovrebbe avere tra i suoi compiti quello di
garantire la regolamentazione e il controllo ai fini della sicurezza di
tutte le fasi legate alla realizzazione e gestione delle centrali atomiche
e alla gestione dei rifiuti radioattivi”.