Molto positive le parole espresse dal Ministro Bersani sull’efficienza e sul risparmio energetico ma occorre una maggiore programmazione, e azioni più coraggiose per favorire la diffusione delle fonti rinnovabili” “Molto positive le parole espresse dal Ministro Bersani sull’efficienza e sul risparmio energetico ma occorre una maggiore programmazione, e azioni più coraggiose per favorire la diffusione delle fonti rinnovabili, rispetto alle quali investire conviene, anche da un punto di vista occupazionale e di qualità dello sviluppo. Ed è fondamentale, che nel piano nazionale delle assegnazioni – in questi giorni in discussione – nel Governo si ribalti l’impianto del vecchio piano approvato dal Governo Berlusconi, e si passi da una impostazione che premia gli impianti più vecchi e obsoleti ad una che invece promuova quelli più innovativi. Insomma, se ha ragione il Ministro Bersani quando dice che per rispettare Kyoto “non dobbiamo uccidere il cavallo”, bisogna però scegliere una politica che sappia distinguere tra i cavalli in corsa”. Questa la dichiarazione del Senatore Francesco Ferrante, autore dell’interrogazione parlamentare diretta ai ministri Bersani e Pecoraro Scanio nella quale chiede di intervenire sia per rifinanziare il fondo per gli incentivi all’installazione del fotovoltaico (in modo da dare una concreta prospettiva allo sviluppo delle rinnovabili e introdurre un sistema delle tariffe che ripercorra l’esempio di grande successo della Germania), sia sul sistema di incentivi in conto energia, che deve aiutare la diffusione dei più efficienti e compatibili impianti di piccola e media dimensione in modo da attivare una seria politica che faccia definitivamente decollare la prospettiva di innovazione energetica, industriale e ambientale.
“ECOSISTEMA INCENDI 2006”
LEGAMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE PRESENTANO IL DOSSIER
DPEF, IL GOVERNO LO APPROVA
“Finalmente un’interpretazione degna del ‘settore’ Ambiente”. Lo dice il Senatore dell’Ulivo Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente, prendendo visione del testo del Dpef appena approvato dal governo e che dedica un intero capitolo all’ambiente come componente essenziale di una strategia volta a rafforzare la competitività del paese. “Naturalmente – continua Ferrante – ci riserviamo, come sempre, una lettura più accurata. Intanto però salutiamo con favore un Dpef che tratta argomenti fondamentali quali la Valutazione ambientale Strategica, ma anche la gestione delle acque, la tutela della natura, bonifiche e rifiuti e risorsa mare”. All’interno del capitolo non manca il Protocollo di Kyoto e le strategie energetiche (comprese fonti rinnovabili, sviluppo delle “agro-energie” ed efficienza energetica) e di politiche di contenimento della domanda. “Certamente, – conclude Ferrante – ci possiamo ritenere soddisfatti per l’accezione che finalmente l’ambiente ottiene. Speriamo che non resti lettera morta, ma ci siano azioni politiche concrete, e naturalmente provvedimenti adeguati in Finanziaria, vero banco di prova”.