Orte-Civitavecchia
“OPERA PRIORITARIA MA NON DIMENTICHIAMO LE FERROVIE” “Il bailamme innestato dalle dichiarazioni del Ministro Di Pietro, che prende atto del fatto che non c’è più una lira e che – come abbiamo sempre sostenuto – il Governo Berlusconi ha ingannato con false promesse il Paese, dovrebbe far riflettere tutti gli attori, anche della politica locale, sulla necessità di finirla con strazi e lamenti per arrivare invece alla definizione delle reali priorità per l’Umbria, dalle quali certo non è possibile escludere la Orte-Civitavecchia e la Spoleto Acquasparta, ma soprattutto non è possibile (né lungimirante), escludere lo sviluppo e il potenziamento delle ferrovie”. Questa la dichiarazione di Francesco Ferrante, Capogruppo dell’Ulivo nella Commissione Ambiente del Senato, a margine del Convegno sulle qualità italiane e la soft economy in corso a Bevagna.
MOSE
RONCHI E FERRANTE (ULIVO): “GOVERNO E PARLAMENTO SUL MOSE PROCEDANO D’INTESA” “Il Comitato per la salvaguardia della laguna di Venezia ieri sera ha deciso di non sospendere provvisoriamente quella parte dei lavori che risultano in contrasto con le proposte di modifica progettuale avanzate dal Comune di Venezia. Proposte sostenute anche dalla risoluzione parlamentare approvata all’unanimità dalla maggioranza della Commissione Ambiente del Senato, col parere favorevole del Governo (espresso dal vice-ministro Capodicasa e dal sottosegretario Dettori): una decisione questa che potrebbe porre un problema politico-istituzionale”. Questa la dichiarazione preoccupata di Edo Ronchi (primo firmatario della risoluzione) e Francesco Ferrante (Capogruppo dell’Ulivo in Commissione Ambiente del Senato) sulla decisione presa ieri sera dal Comitatone. “In questi giorni il Senato è impegnato in numerosissime votazioni dove si chiede alla maggioranza una forte compattezza e lealtà alle ragioni istituzionali, e non c’è alcun motivo per cui tale lealtà non debba essere reciproca – hanno continuato i due parlamentari -. Riteniamo quindi necessario, che in relazione a tale questione assegnata alla Tredicesima Commissione, siano chiamati in audizione sia il Comune di Venezia che i rappresentanti del Governo nel Comitatone al fine di ottenere un chiarimento indispensabile e per ristabilire il necessario clima di leale e reciproca collaborazione tra Parlamento e Governo”.