Terni punta sull’innovazione creativa

IL 29 SETTEMBRE CITTA’ CREATIVE E DISTRETTI CULTURALI EVOLUTI: DALLE ESPERIENZE DELLE CITTA’ INDUSTRIALI EUROPEE E NORDAMERICANE LE SINERGIE E I PROCESSI PRODUTTIVI PER LO SVILUPPO DI TERNI FERRANTE (ULIVO): “INVESTIRE IN CULTURA E IN NUOVE TECNOLOGIE PER DARE ALLA CITTA’ UNO SVILUPPO SOSTENIBILE E COMPETITIVO”

“Investire in cultura per una nuova idea di sviluppo, per dare a Terni la possibilità  continuare a crescere sulle proprie radici industriali grazie al parallelo ampliarsi dell’aspetto sociale e culturale, al coinvolgimento di forze e realtà  diverse presenti sul territorio, affinché la città  umbra già  fortemente interconnessa con l’area metropolitana di Roma, diventi un centro di qualità  per la vivibilità  urbana, la competitività  del territorio, l’economia sostenibile e la creatività ”. E’ questa la grande opportunità  – secondo il Sen. Francesco Ferrante (Margherita), offerta dal seminario che si terrà  proprio a Terni nell’ambito di ESTERNI Festival internazionale della creazione contemporanea presso la Biblioteca comunale di Piazza della Repubblica, venerdì 29 settembre a partire dalle ore 10.00. “Per questo – ha dichiarato Ferrante – credo che il progetto dell’Assessore alla Cultura Sonia Berrettini di presentare a Terni le esperienze e le buone pratiche realizzate nelle città  culturalmente più vivaci del momento, da Bilbao a Linz o a Denver, vada nella giusta direzione, offrendo al centro industriale la reale possibilità  di progettare uno sviluppo ricco e articolato, fatto di nuove competenze, di apertura sociale e di nuovi legami tra produzione e ricerca”.

Spese pazze dell’UNIRE

Interrogazione parlamentare Unione

“Sulle spese pazze dell’Unire, il Ministro delle Politiche Agricole faccia chiarezza con urgenza anche senza attendere l’indagine della Corte dei Conti”: lo dichiarano, preannunciando un’interrogazione parlamentare al Ministro Paolo De Castro, i sen. Francesco Ferrante e Augusto Massa dell’Ulivo, il sen. Natale Ripamonti dei Verdi e l’on. Antonello Falomi di Rifondazione Comunista, in riferimento ad un articolo apparso oggi su un settimanale. “Quanto riportato – prosegue la nota – è inquietante, sia per il profondo rosso di bilancio in cui versa l’Unione Nazionale per l’incremento delle razze equine, ma soprattutto per le enormi spese di gestione dell’Associazione: dai costi per i controlli antidoping, che risulterebbero sovrastimati, ai lauti compensi attribuiti a consulenti e collaboratori”.

Ponte Stretto di Messina

DICHIARAZIONE DI FRANCESCO FERRANTE

“Mentre il governatore Cuffaro veste i panni dell’agitatore di popoli, sulle prime pagine dei giornali scoppia per l’ennesima volta lo scandalo sprechi in Sicilia”. “Allarmanti le notizie emergono dall’inchiesta su Palermo pubblicata oggi su “La Repubblica”: 50 persone assunte per contare i tombini a Palermo! Forse il presidente Cuffaro pensa che il Ponte di Messina sia un’occasione per costruire altri tombini”. “E’ tempo che il governatore siciliano si attivi di fronte agli innumerevoli sprechi e imbrogli che da anni si verificano nelle amministrazioni pubbliche siciliane. Il Ponte di Messina non è una delle priorità  del governo Prodi, anzi è un’opera inutile e insostenibile dal punto di vista economico. I siciliani, piuttosto che al Ponte, hanno diritto ad avere acqua e elettricità  nelle proprie case. Forse Cuffaro dimentica che in alcune zone della Sicilia ci sono intere comunità  che ancora nel 2006 non hanno a disposizione vitali mezzi di sussistenza come acqua e luce”.

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