SENATORE FERRANTE (ULIVO): “ATTENTI ALLE CANDELE NOCIVE”

Interrogazione parlamentare ai ministri dello sviluppo economico e della salute: “à‰ oramai urgente predisporre una adeguata regolamentazione legislativa che tuteli i consumatori e i produttori”

“Attenti alle candele nocive” – questo grido d’allarme viene dal capogruppo dell’Ulivo in Commissione Ambiente del Senato Francesco Ferrante. “Oggi – spiega Ferrante – il mercato delle candele, quelle per ambienti come quelle per alimenti, è invaso da prodotti di varia provenienza, realizzati con materie prime non sicure: paraffine sature di policiclici aromatici, benzene, zolfo e formaldeide; profumate con additivi a base di solventi al piombo; stoppini con anime di nailon o piombo. Si tratta di sostanze pericolose, che la mancanza di una normativa in merito, non consente ancora di bloccare alle frontiere, ma che l’attenzione alla salute consiglierebbe di non fare arrivare nelle case degli italiani”: una volta accese, infatti, dallo zolfo di queste candele si sprigiona ossido di zolfo, tossico, e lo stoppino di nailon produce diossine. Per questo motivo Ferrante ha presentato un’interrogazione ai ministri dello Sviluppo Economico e della Salute: per chiedere “se, visti i rischi per la salute legati all’uso di candele prodotte con materie prime non sicure e certificate, non intendano intervenire con urgenza per predisporre una adeguata regolamentazione legislativa che tuteli i Consumatori e i produttori scrupolosi ed attenti all’etica della qualità , della sicurezza e dell’ambiente”. “Questo – sottolinea Ferrante – è anche un caso di concorrenza non corretta. La tipologia di produzione – spiega Ferrante – è tale che i costi sono legati principalmente alla materia prima: la concorrenza dei paesi orientali e del gigante cinese in questo caso non si gioca perciò sul basso prezzo della mano d’opera, ma al costo e sulla qualità  delle paraffine. A fare le spese della mancanza di norme sull’origine dei prodotti e di una definizione di standard qualitativi sono i consumatori italiani ed europei e i produttori nostrani che puntano sulla qualità ”.

SEMINARIO DI ORVIETO

SENATORE FRANCESCO FERRANTE: “IL SEMINARIO DI ORVIETO COME MOMENTO IMPORTANTE PER LA NASCITA DEL PARTITO DEMOCRATICO”

“La costruzione del Partito Democratico è un fenomeno nuovo e direi rivoluzionario nella politica italiana ma che tuttavia è in piena marcia e lo è anche in Umbria”. Questo il punto di vista del Senatore Francesco Ferrante capogruppo dell’Ulivo in Commissione Ambiente del Senato in vista del seminario sulla costruzione del Partito Democratico, programmato ad Orvieto il 6 e 7 ottobre prossimi. “Il Partito Democratico è l’unica risposta possibile alla richiesta di riforme che viene dal Paese e che vuole tenere insieme le spinte alla modernizzazione con la sacrosanta tutela della coesione sociale e con l’aspirazione anche a una maggiore giustizia sociale e alla tutela dell’ambiente”. “La scommessa da giocare – continua il senatore Ferrante – è che la costruzione del nuovo soggetto politico non venga affidata solo ai due partiti esistenti – DS e Margherita – ma che dalla società , dal mondo dell’associazionismo arrivino nuove forze, persone che abbiano voglia di partecipare a questo nuovo inizio per contribuire con idee e pratiche politiche a quest’opera di costruzione. E’ evidente comunque – sottolinea il senatore Ferrante – che la responsabilità  principale nella costruzione di tale nuovo soggetto non può che essere della Margherita e dei Ds che hanno di fronte a loro la straordinaria occasione per raccogliere le richieste che vengono dai cittadini. Non si tratta né di frenare né di accelerare ma piuttosto di assecondare in maniera intelligente un percorso già  avviato. àˆ questa la sfida che il seminario di Orvieto saprà  raccogliere.

Finanziaria

SENATORE FRANCESCO FERRANTE: “FINANZIARIA AMBIENTALISTA. ERRORE L’ELIMINAZIONE DEL 5 PER MILLE AL TERZO SETTORE”

“Una Finanziaria sorprendentemente ambientalista”. Questo il commento alla Finanziaria del Senatore Francesco Ferrante capogruppo dell’Ulivo in Commissione Ambiente. “ Positivi i provvedimenti di rifinanziamento delle risorse per la difesa del suolo, l’esenzione dei piccoli comuni dal Patto di stabilità , le disposizioni in tema di energia, dagli incentivi al risparmio energetico a quelli per l’installazione dei pannelli solari. Ma soprattutto la creazione di un fondo di 200 milioni di euro per l’applicazione del Protocollo di Kyoto”. “Certo – prosegue Ferrante – rimangono dei punti da correggere. A cominciare dalla mancata proroga del cinque per mille destinato al Terzo settore, introdotto nella Finanziaria scorsa in via sperimentale e abolito senza aver avuto il tempo di valutare gli effetti di quella sperimentazione. Discutibile anche l’esenzione del bollo auto per le Euro 4, presentato come misura per incentivare il rinnovo del parco auto, ma in effetti agevolazione ingiustificata con una motivazione pseudo ambientale. Poi la questione dei parchi, su cui ancora c’è il dubbio che siano o meno equiparati ai Comuni con la rimozione del limite di spesa del 2%”.

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