SIT-IN DAVANTI ALL’EFSA DI PARMA CONTRO GLI OGM

CAMBIAMO NOME ALL’EFSA.
NON PUO’ CHIAMARSI AGENZIA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE UN ENTE
CHE DANNEGGIA L’AGROALIMENTARE DI QUALITA
FACENDO PROPRIE LE VALUTAZIONI DELLE MULTINAZIONALI DEL BIOTECH”
 

SOLO STUDI PUBBLICI E INDIPENDENTI POSSONO GARANTIRE
LA SICUREZZA PER I CITTADINI
 

Una grande delusione. Quello che poteva essere un istituto di punta del sistema italiano si è rivelato una colossale delusione”. Così Francesco Ferrante, capogruppo dell’Ulivo in commissione Ambiente al Senato dichiara il suo sostegno alle associazioni della coalizione Italia-Europa Liberi da Ogm, che oggi hanno effettuato un sit-in di protesta davanti alla sede dell’Agenzia per la sicurezza alimentare di Parma.

“In cinque anni di attività  – ha continuato Ferrante – l’Efsa ha prima brillato per assenza, evitando di intervenire in qualunque situazione di emergenza alimentare, e quindi ha deciso di dimostrare quanto fosse impegnata, col dare l’approvazione all’autorizzazione di ogni nuovo alimento Ogm proposto dalle multinazionali del biotech, accontentandosi di fare proprie le valutazioni delle aziende produttrici stesse. Almeno smettiamo di chiamarla Agenzia per la sicurezza alimentare e troviamogli un nome più adeguato. La sicurezza nel campo alimentare e soprattutto nel caso degli Ogm dovrebbe essere ricercata attraverso la realizzazione di indagini e studi pubblici e trasparenti, sicuramente indipendenti dall’industria del biotech”.

SOLIDARIETà€ E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

“PIU’ IMPEGNO E RISORSE PER DIRITTI FONDAMENTALI DELLE PERSONE”

“Le risorse da destinare al settore della cooperazione e della solidarietà  non possono essere toccate per altre finalità  e anzi vanno sicuramente incrementate e garantite”.

Queste le parole del senatore dell’Ulivo Francesco Ferrante sulle richieste espresse oggi da un ampio cartello di associazioni del volontariato, della cooperazione e dalla società  civile che hanno manifestato davanti al Parlamento, per chiedere alle istituzioni il rispetto degli impegni presi nel Documento di  Programmazione  Economica e  Finanziaria sulle risorse da destinare alla cooperazione nella finanziaria 2008, e di accelerare i tempi della riforma della legge della cooperazione.

“Sono richieste giuste – ha continuato Ferrante – che questo Governo deve saper soddisfare. Qualcosa in tal senso si è iniziato a fare ma c’è bisogno di maggior volontà  e impegno per riuscire a mettere in campo una nuova politica della solidarietà  internazionale che sia incentrata sui diritti fondamentali delle persone”.

VIA LIBERA COMMISSIONE UE A MAIS HERCULEX E TRE ALTRI PRODOTTI OGM

“TRAGEDIA DELLA STUPIDITA’. L’INCAPACITA’ POLITICA DI PRENDERE POSIZIONI NETTE E DECISE CONTRO GLI OGM

DETERMINA  DANNI ENORMI AL PAESE”

“Tre tipi di mais e uno di barbabietola Ogm  invaderanno l’Europa solo perché gli Stati Membri non si sono assunti la responsabilità  di dire un “NO” netto e deciso alla commercializzazione di questi ingredienti sui quali ancora non esiste né una posizione condivisa da parte degli scienziati, né l’apprezzamento della maggior parte dei consumatori”.

Non usa mezzi termini il Sen Francesco Ferrante, capogruppo dell’Ulivo in commissione Ambiente, per condannare la decisione della Commissione Ue di autorizzare l’importazione e la commercializzazione di quattro ingredienti geneticamente modificati, nonostante l’opinione pubblica italiana e di gran parte dei paesi europei, abbia più volte ribadito la volontà  di tutelare e valorizzare i prodotti tradizionali di qualità  e di non voler accettare l’imposizione sulle tavole di alimenti transgenici utili, finora, solo per arricchire le tasche delle multinazionali produttrici.
“Gusto, qualità  e salubrità  dei cibi sono caratteristiche che fanno grande l’Italia nel mondo – ha continuato Ferrante -. Ed è assurdo mettere a rischio questo patrimonio per non aver saputo assumersi la responsabilità  di una scelta netta e inequivocabile”.

 

 

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