Dobbiamo purtroppo constatare che si stanno tradendo le aspettative dei cittadini, delle tante associazioni di volontariato e promozione sociale, dei moltissimi enti di ricerca che beneficiano del cinque per mille”. A dirlo sono i senatori del Partito Democratico Luigi Bobba e Francesco ferrante.
Spiegano i due senatori: “Il governo, nel corso della discussione sulla Finanziaria in Senato ha accolto l’ordine del giorno che prevede di rendere strutturale la misura e di eliminare il tetto. In commissione bilancio alla Camera- continuano- aveva poi assicurato di poter accogliere l’emendamento bipartisan che pure prevedeva di rendere definitiva la misura e di alzare il tetto da 100 a 400 milioni”.
Nel testo licenziato dalla commissione Bilancio che verra’ discusso nell’aula di Montecitorio “non vi e’ traccia dell’emendamento bipartisan”, dicono Bobba e ferrante. E aggiungono: “Dobbiamo purtroppo constatare che, ancora una volta, su una misura equa e di nobili finalita’ sociali come il cinque per mille, si fa un brusco passo indietro”.
Per i senatori del Pd “C’e’ un ultima possibilita’: il testo del maxiemendamento del governo alla Finanziaria che verra’ presentato a Montecitorio puo’ fare giustizia agli oltre 16 milioni di cittadini che hanno deciso di destinare il cinque per mille al volontariato e alla ricerca. In quel testo- concludono – si introduca la misura e le previsioni contenute nell’emendamento bipartisan”.
Priorità alla lotta contro il global warming: questa oggi la vera realpolitik”
Della Seta e Ferrante (PD) sul Premio Nobel Al Gore
eolico:bene esclusione VIA nazionale per impianti oltre 20mW
“Richiedere la valutazione di impatto ambientale nazionale per gli impianti eolici superiori ai 20 Mw sarebbe un inutile appesantimento di una procedura che gia’ prevede la Via regionale”. E’ quanto afferma Francesco Ferrante, capogruppo del Pd-Ulivo in Commissione Ambiente al Senato, accogliendo con soddisfazione le parole del ministro per i Beni culturali, Francesco Rutelli, che, al congresso di Legambiente, ha annunciato che il Governo escludera’ la Via nazionale per gli impianti eolici superiori ai 20 Mw, nell’approvazine definitiva della riforma del codice Matteoli. “E’ una notizia positiva – ha detto Ferrante – che risponde anche ad una nostra richiesta tesa a equilibrare una situazione per la quale in questo Paese potevamo avere una doppia Via per la realizzazione di impianti eolici e nessun bisogno di Via per realizzare una centrale a carbone di 300 Mw.