AMBIENTE: FINANZIARIA INADEGUATA

FERRANTE (PD): VOTERà’ LA FIDUCIA SULLA FINANZIARIA, MA COSàŒ NON VA”

“Risulta stridente il contrasto tra il risultato ottenuto al summit di Bali, la ripresa della trattativa a livello globale per affrontare l’emergenza dei mutamenti climatici in atto, e quello finale della finanziaria che, invece, non risponde all’esigenza di affrontare con provvedimenti strutturali e radicali quegli stessi cambiamenti climatici”.
Questa è la dichiarazione amareggiata del senatore Francesco Ferrante capogruppo del PD Ulivo in commissione ambiente a proposito della finanziaria che dovrà  essere approvata al Senato in settimana.

L’unico provvedimento strutturale che va nella giusta direzione – ha continuato Ferrante – è la riforma degli incentivi per le fonti rinnovabili che è stata inserita proprio grazie al lavoro degli ambientalisti del PD al Senato.

Non sono infatti alcuni microinterventi, seppur positivi a favore della biodiversità , degli animali e della forestazione o il prolungamento degli interventi a favore del risparmio energetico, presenti già  dalla finanziaria dello scorso anno, a rendere adeguata una finanziaria che, al contrario, rappresenta un totale fallimento su questioni fondamentali come ad esempio i trasporti con finanziamenti a pioggia per nuove strade  e autostrade e nessun impegno per i treni per i pendolari e investimenti insufficienti sul fronte dell’ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria. Inoltre, ci sono provvedimenti specifici che vanno nella direzione opposta a quella giusta a partire dall’ennesima proroga della possibilità  di smaltire i rifiuti in discarica e del passaggio da tassa a tariffa, proroghe che significano rassegnarsi al fatto che in molte parti di questo paese non si possa gestire in maniera razionale e integrata il ciclo dei rifiuti.

Grave  – continua Ferrante – che sia stato previsto il divieto di vendita di elettrodomestici poco efficienti a partire dal 2010 e di lampadine ad incandescenza al 2011, senza prevedere però incentivi all’acquisto di lavatrici, lavastoviglie, lampadine ad alta efficienza; se tali incentivi non verranno inseriti seppur in extremis nel decreto “mille proroghe” di fine anno, si correrebbe il rischio nei prossimi due anni di vedere il nostro mercato invaso da apparecchi inefficienti magari venduti sottocosto. Infine – ha concluso Ferrante – è vergognoso e indegno di un paese moderno “scippare” 92 milioni di euro, precedentemente destinati alla ricerca scientifica, per finanziare concessioni a favore di quegli autotrasportatori che hanno messo in ginocchio il paese e che, tra breve, potranno tornare a protestare per ottenere altri inutili incentivi”.
 

RICERCA: RANIERI, FERRANTE E RONCHI (PD) PRESENTANO DDL PER PIENA AUTONOMIA ENEA

 Un disegno di legge delega per garantire all’Enea la piena autonomia
statutaria accompagnata dalla valutazione dei risultati della ricerca.  E’
quello che hanno presentato i senatori del Pd Andrea Ranieri, Francesco
Ferrante ed Edo Ronchi con l’intento di estendere anche all’Ente nazionale
 per l’Energia e l’Ambiente gli effetti della legge 165 del 2007, che ha
garantito appunto  l’autonomia statutaria, con la possibilità  di eleggere
direttamente il consiglio di ammistrazione, agli enti controllati dal
 ministero dell’Università , affidandone il riordino al governo.
 “L’Enea è un ente che pur venendo da una storia tormentata mantiene al suo
 interno un capitale di competenze prezioso, in grado di affrontare i
problemi connessi con l’introduzione delle nuove tecnologie, le questioni
energetiche e quelle legate al cambiamento climatico e allo sviluppo
 sostenibile – dicono   i senatori del Pd firmatari del ddl –  Quanto
questoente sia importante oggi e quanto possa esserlo in futuro è di un’evidenza
 che non richiede sottolineature. E tuttavia esso soffre delle stesse
difficoltà  degli altri enti pubblici  di ricerca del nostro paese,
 soffocato com’è da rigidità  normativa e da vincoli burocratici che rendono
 di difficile attuazione sia le capacità  progettuali che il normale
 svolgersi dell’attività . Per avviare il rilancio di questo ente, il nostro
disegno di  propone di conferire anche all’ENEA autonomia statutaria con
 modalità  analoghe a qualle previste per gli enti vigilati dal MUR.Questo
 significa che potrà  finalmente autoregolarsi, approvare il proprio 
statuto,eleggere i propri organismi di governo e diventare pienamente responsabile degli esiti del proprio lavoro”.
Il ddl autorizza il governo, e in particolare il Presidente del Consiglio
dei ministri, con il concerto dei ministri dello Sviluppo, dell’Università ,
dell’Ambiente e sentito il ministro per le Riforme,  ad emanare un decreto legislativo di riordino dell’Enea entro 6 mesi dall’entrata in vigore
della legge. I criteri di delega riguardano il riconoscimento dell’autonomia statutaria, l’istituzione di un sistema di valutazione delle attività  di ricerca, l’organizzazione di una funzione di supporto alla diffusione di buone pratiche in tema di energia e fonti rinnovabili,  l’adozione di misure per valorizzare l’autonomia e la professionalità  della comunità  scientifica interna e di misure volte a favorire la dimensione europea e internazionale della ricerca.

BALI: RAGGIUNTO L’ACCORDO. sen FERRANTE: “SCONFITTI I DENIGRATORI DEL SUMMIT. ORA LAVORARE IN ATTESA DEL CAMBIO DEL GOVERNO USA”

 

Alla fine l’accordo c’è stato. Con l’America accerchiata dalla leadership europea e dagli impegni presi dai Paesi in via di sviluppo, il summit di Bali si è concluso con una road map per adottare un nuovo trattato nel 2009.
“Una buona notizia che mette a tacere tutti coloro che annunciavano il fallimento di questo summit. – ha dichiarato il sen Francesco Ferrante, capogruppo del PD – Ulivo in commissione Ambiente al Senato – ora c’è il tempo necessario per lavorare concretamente in attesa dell’auspicabile cambio di Governo Usa che permetterà  finalmente di superare le dichiarazioni d’intenti per programmare gli impegni di riduzione di gas climalteranti e mettere in campo seri e cogenti interventi a favore del clima”.
 

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