L’AMBIENTE PER VINCERE

SEN FRANCESCO FERRANTE: “E’ NATA L’ASSOCIAZIONE DEGLI AMBIENTALISTI PER IL PD, PER RENDERE LA POLITICA VICINA AI BISOGNI DELLE PERSONE”

NEL COMITATO PROMOTORE NAZIONALE, A RAPPRESENTARE L’UMBRIA FRANCESCO FERRANTE E LORENA PESARESI

“Noi Ecologisti Democratici ci riconosciamo nell’ambientalismo del fare proposto da Walter Veltroni come uno dei principali fondamenti dell’identità , del programma, dell’azione del Partito Democratico. Ci riconosciamo, con Veltroni, in un ambientalismo che come l’ambizione generale da cui è nato il Pd, aiuti a rendere la politica, la nostra politica, vicina ai bisogni e alle aspirazioni delle persone e delle comunità . Vicina all’Italia e agli italiani”.

Questa la frase simbolo del manifesto degli ecologisti democratici, presentato oggi a Roma nel corso della assemblea costituente della nuova associazione alla quale hanno preso parte personalità  di rilievo del mondo scientifico, della cultura e del panorama politico ed istituzionale, assessori regionali, provinciali e comunali, imprenditori ed imprenditrici, presidenti di parchi.

L’associazione – ha dichiarato Ferrante che oggi ha presieduto l’assemblea nazionale che si è tenuta a Roma  – rappresenta il punto di riferimento comune di tutti gli ecologisti del Partito Democratico e nasce dall’esperienza del manifesto appello ‘L’ambiente nuova frontiera per il Pd e per l’Italia’ promosso oltre un anno fa da me, Roberto Della Seta, Sergio Gentili, Gianni Mattioli, Ermete Realacci, Edo Ronchi, Massimo Scalia e Fabrizio Vigni. Oggi infatti l’ambiente è uno dei grandi temi del progresso e della speranza in un futuro migliore. E conta sempre di più nella coscienza collettiva perché la lotta ai mutamenti climatici è un impegno vitale per il futuro anche prossimo dell’umanità , mentre la globalizzazione dello sviluppo economico impone una svolta nelle produzioni e nei consumi per poter vivere meglio e in modo sostenibile.

Il Partito Democratico nasce anche da questa consapevolezza. Ma per mettere l’ambiente al centro della politica, serve un ambientalismo moderno, razionale, riformatore, capace di misurarsi con altri grandi bisogni oggi in campo – lo sviluppo, la coesione sociale – rifuggendo dalle tentazione di rinchiudersi in anguste e impotenti logiche conservatrici e minoritarie”.

Ma sono ancora molti e ben puntuali i punti del manifesto presentato oggi che definiscono l’ambiente per il PD: “è etica, – si legge – perché è occuparsi anche delle generazioni future. àˆ giustizia sociale, perché i problemi ambientali (inquinamento dell’aria e delle città , rifiuti, mutamenti climatici), colpiscono per primi e con maggiore violenza i più deboli è un mondo più equo, perché se lo sviluppo dei prossimi decenni sarà  sostenibile, potrà  sconfiggere la povertà , dare benessere a chi finora ne è rimasto escluso è un’economia più moderna ed efficiente, che grazie all’innovazione ecologica crea più ricchezza ma consuma meno energia e materie prime; è buona politica, pulita e competente, capace di operare per il bene comune; è più ricerca scientifica; è un interesse prioritario e un grande valore aggiunto per l’Italia. E’ contrastare tutte le forme di illegalità  ambientale, dalle ecomafie all’abusivismo edilizio”.

Le questioni ambientali riguardano tutti i cittadini e per questo, l’associazione degli ambientalisti democratici rappresenta un fondamentale strumento per comunicare e coinvolgere quelle persone che, magari poco interessate alla politica dei partiti,  hanno a cuore uno futuro sano e sostenibile. “Noi Ecologisti Democratici – ha poi concluso Ferrante – vogliamo essere gli ambientalisti dell’interesse generale, del fare. Vogliamo promuovere consumi consapevoli, formazione e conoscenza, cittadinanza attiva e solidale, partecipazione democratica. Il nostro obiettivo è valorizzare il talento italiano, dando riconoscibilità  e forza competitiva al “made in Italy” a tutto ciò che abbia un forte contenuto ambientale,  d’immaterialità  e dunque ecologico: dal turismo sostenibile all’agricoltura di qualità , dalle tecniche di restauro alla moda, dall’arredamento al design industriale”.

L’assemblea si è quindi conclusa con la nomina del coordinatore nazionale Fabrizio Vigni e del comitato promotore nazionale nel quale, a rappresentare l’Umbria, oltre a Francesco Ferrante è stata nominata Lorena Pesaresi.

Gli eletti guideranno l’associazione fino all’assemblea di giugno in cui verranno approvati lo Statuto e gli organismi dirigenti definitivi.

PDL: SENATORI PD, BENE BERLUSCONI CONTRO GAZZARRA AL SENATO

 
‘Prendiamo atto della positiva decisione di Silvio Berlusconi di non ricandidare quei senatori che nel corso della seduta di fiducia al governo Prodi hanno mortificato il Parlamento con comportamenti violenti e volgari’. I senatori del Pd Francesco Ferrante, Massimo Livi Bacci e Albertina Soliani plaudono alla scelta del Cavaliere, annunciata ieri a Porta a Porta contro la gazzarra inscenata da alcuni senatori la sera del 24 gennaio quando e’ caduto il governo Prodi.
‘Si tratta di immagini – osservano i tre senatori – che sono rimbalzate sulle televisioni e sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Come promemoria ad uso di Silvio Berlusconi, ricordiamo i protagonisti e le relative loro azioni in quella pessima pagina d’aula: Tommaso Barbato che ha aggredito con violenza, insulti e tentativo di sputo un collega che, eletto nel centrosinistra, era colpevole soltanto di voler restare fedele al mandato degli elettori nonostante le pressioni del senatore Mastella; Domenico Gramazio che alla proclamazione del risultato della votazione di fiducia ha stappato in aula una bottiglia di prosecco; Nino Strano che, dopo aver bevuto dalla bottiglia, si ficcava in bocca larghe fette di mortadella’.
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VICENDA ABORTO NAPOLI. “ NECESSARIO ACCERTARE LE RESPONSABILITA’ E PUNIRE CHI HA INFIERITO CONTRO LA PAZIENTE”

INTERVENGANO TUTTI GLI ORGANISMI PREPOSTI AL CONTROLLO DELL’OPERATO DEL MAGISTRATO E DELLA POLIZIA”

“Ritengo necessario e urgente capire quali responsabilità  abbiano il magistrato che ha autorizzato l’intervento e gli agenti che hanno effettuato l’ignobile blitz  in ospedale ai danni della Signora che aveva subito un aborto terapeutico. Vorrei sapere anche a chi queste persone dovranno rendere conto e a quali punizioni andranno incontro per quello che hanno fatto”.
Queste le parole del sen Francesco Ferrante (PD) sull’assurda vicenda del blitz antiaborista avvenuto ieri a Napoli.

Questa vicenda – ha dichiarato Ferrante – non potrà  finire senza conseguenze. La violenza e la malignità  che stanno alla base di operazioni di questo tipo meritano decise reazioni di condanna da parte delle istituzioni oltre allo sdegno di tutte le persone di buon senso. Intervenga il Consiglio Superiore della Magistratura per verificare il comportamento del magistrato responsabile dell’operazione, il ministro degli Interni e il Capo della Polizia effettuino le necessarie indagini per chiarire tutta l’orrenda situazione”.
 

 

 

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