MILLEPROROGHE. “RIPRISTINARE FONDO PER AEREI ANTINCENDIO”

“Giusto cercare di destinare dei fondi alle vittime del terremoto in Molise del 2002, assurdo farlo a discapito della sicurezza nazionale e della possibilità  di intervenire contro gli incendi in un Paese che ogni anno viene devastato dalle fiamme”.
Queste le parole del sen Francesco Ferrante che ha presentato in aula al Senato un Ordine del giorno appositamente dedicato al ripristino urgente dei fondi destinati all’acquisto di aerei antincendio per il Dipartimento Protezione Civile, che il decreto Milleproroghe ha dirottato per consentire ai cittadini del Molise colpiti dal terremoto di non pagare le tasse.

 

Secondo i dati forniti dal Corpo forestale dello Stato, dal 1° gennaio al 2 settembre 2007 ci sono stati quasi 8mila incendi boschivi in tutta Italia, il 70% in più rispetto all’anno precedente. – ha sottolineato Ferrante – E questo basta a comprovare la necessità  di potenziare il Dipartimento della Protezione Civile, fornendo tutti i mezzi e gli strumenti utili a combattere efficacemente la battaglia contro i roghi estivi. Per questo l’Ordine del giorno vuole impegnare il Governo a ripristinare urgentemente il fondo di 50 milioni di euro destinati all’acquisto di aerei antincendio per il Dipartimento Protezione Civile: perché risparmiare sulla prevenzione è assurdo e stupido, e costringe a spendere molto di più per intervenire in stato di emergenza”.
 

INCENDIO DOLOSO DISTRUGGE STRUTTURA D’ACCOGLIENZA A LAMPEDUSA

FERRANTE (PD) PRESENTA UN’INTERROGAZIONE AL MINISTRO DEGLI INTERNI: “SITUAZIONE INSOSTENIBILE,
NECESSARIO DECISO INTERVENTO A FAVORE DELLA LEGALITA’”
 

 

“Vigliacchi senza alcun rispetto per i beni della comunità ”. E’ indignato Francesco Ferrante, senatore del Pd ed ex direttore nazionale di Legambiente, nel dichiarare sullo spregevole gesto che questa notte ha portato alla distruzione della struttura in legno realizzata all’ingresso della zona A della Riserva Naturale “Isola di Lampedusa”, come punto d’accoglienza, informazione e ristoro per il pubblico.

 

“Lampedusa ha tutte le caratteristiche paesaggistiche per rappresentare l’eccellenza delle località  marittime italiane. Questa eccellenza però – ha sottolineato il senatore che su questa vicenda ha anche rivolto un’interrogazione al ministro degli Interni – è imprescindibilmente legata alla tutela dei beni naturali, alla protezione della spiaggia dei Conigli e alla corretta gestione ecosostenibile di tutta l’isola. E’ questo l’impegno che da anni Legambiente sostiene gestendo la riserva dell’Isola dei Conigli e contro questo impegno continuano a ripetersi atti criminali e si mobilitano interessi speculativi di ogni sorta”

 

La struttura data alle fiamme, avrebbe dovuto essere inaugurata prima della stagione estiva. Realizzata dall’Area Marina Protetta “Isole Pelagie” gestita dal Comune di Lampedusa con un finanziamento del Ministero dell’Ambiente nell’ambito di un progetto presentato in partenariato con la Riserva Naturale regionale gestita da Legambiente Sicilia, era una struttura molto particolare, realizzata con l’impiego di materiali naturali e lavorazione artigianale, alimentata con il fotovoltaico, basata su forme essenziali e soluzioni compatibili con la particolarità  dei luoghi.
 
E’ evidente – ha concluso Ferrante – che la situazione richiede un intervento deciso e duraturo per ripristinare la legalità  e garantire alle associazioni ambientaliste la possibilità  di portare avanti il loro lavoro a favore del patrimonio naturale e turistico dell’isola”.
 

 

ENDESA E LO SVILUPPO INDUSTRIALE TERNANO

Non mi risulta affatto che ci siano novità  sul destino degli impianti idroelettrici dell’asta Tevere-Nera-Velino che, come previsto, sono destinati ai tedeschi di E.On.. Questo garantirà  gli attuali livelli di occupazione e, anzi, si potrà  pensare ad un rilancio dell’attività  dell’azienda su questo territorio. Piuttosto, a causa delle difficoltà  che sta incontrando la fusione di A2A, è l’idea stessa di “spezzatino” dell’Endesa ad essere in pericolo e si profila la possibilità  – a mio parere molto positiva – che si rinunci a questa idea che dal punto di vista industriale e del sistema energetico del nostro Paese è molto criticabile, per pensare invece ad una soluzione che mantenga integra l’azienda”.
Queste le parole del Sen Francesco Ferrante in merito alla notizia apparsa oggi sulle pagine di quotidiani umbri dell’ipotesi A2A per gli impianti idroelettrici ternani.
 

 

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