GENTILONI E FERRANTE IN UMBRIA

Domani, venerdì 14 marzo, il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, in occasione delle celebrazioni per il 550° anniversario della nascita di Bernardino di Betto, detto “Il Pintoricchio”,  presenterà  a Spello (PG) un francobollo dedicato al grande pittore umbro, in cui è riprodotto l’autoritratto dello stesso artista.
La cerimonia di presentazione del francobollo dedicato al Pintoricchio avrà  luogo alle ore 16:00 nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Spello.
Insieme al Ministro Gentiloni, alla cerimonia interverranno il Sindaco di Spello, Sandro Vitali, il Vescovo della Diocesi di Foligno, Mons. Arduino Bertoldo, l’Assessore alla Cultura Regione Umbria, Silvano Rometti, il Direttore Regionale del Ministero Beni Culturali, Francesco Scoppola, il Presidente del Comitato Scientifico Eventi del Pintoricchio, Vittoria Garibaldi, ed il Docente Storia dell’Arte Università  degli Studi di Perugia, Corrado Fratini.
Nella stessa giornata poi, dalle ore 19.00, il Ministro Gentiloni e il sen Francesco Ferrante saranno a Terni per partecipare ad un incontro con i rappresentanti del mondo delle imprese, dei sindacati e dell’economia locale, per parlare di innovazione e delle opportunità  offerte dalle nuove tecnologie nelle telecomunicazioni anche in relazione alla modernizzazione del polo industriale ternano.
L’appuntamento è alle ore 19.00 al Tomato 4 Club House (via S. Marco 4).

FORUM DEL TERZO SETTORE. “CITTADINANZA ATTIVA MOTORE DELLO SVILUPPO SOCIALE DEL PAESE”

“La partecipazione attiva e organizzata dei cittadini alla vita politica del Paese è una risorsa insostituibile”. Così il sen Francesco Ferrante ha commentato le proposte che il Forum del Terzo Settore ha rivolto oggi alle forze politiche.

“L’insostituibilità  dell’associazionismo del Terzo Settore nelle politiche per un nuovo welfare va necessariamente sostenuta – ha dichiarato Ferrante -. Anche per questo mi sono battuto in questa legislatura a difesa del 5 per mille e ritengo che sia sacrosanta l’esigenza posta dal forum di rendere stabile tale misura con una legge ad hoc. E’ comprensibile inoltre, la delusione del mondo del no-profit relativamente ai programmi delle forze politiche che troppo poco valorizzano le esperienze delle persone che si dedicano attraverso l’associazionismo e il volontariato al bene comune. Sarebbe invece necessario che, anche attraverso il continuo e fecondo rapporto con tali realtà , la politica ritrovasse il senso più alto del suo impegno per il bene della collettività . Anche per le politiche ambientali per esempio – ha continuato Ferrante – è fondamentale il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini nella definizione di un piano energetico che rispetti gli impegni del Protocollo di Kyoto. In questo campo, come in quello della cooperazione sociale o della formazione è importante investire nella preparazione dei cittadini di domani attraverso esperienze di valorizzazione del percorso scolastico e formativo ma anche del servizio civile nazionale, quale fondamentale esperienza di cittadinanza attiva e propositiva, utile allo sviluppo solidale e sociale del Paese”.

STATI GENERALI DELLA SOLIDARIETA’ E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

“COOPERAZIONE, PARTE FONDANTE E INTEGRANTE DELLA POLITICA ESTERA”
 

 

“Nell’ultima legislatura le politiche della cooperazione e della solidarietà  hanno avuto uno spazio maggiore e, come è stato ricordato in questo contesto, l’iniziativa del Governo si è distinta per alcune scelte che sono state apprezzate da ampia parte della società  civile impegnata nel settore.
L’obiettivo però, ancora non pienamente perseguito, deve essere quello di riuscire a porre i temi della cooperazione e della solidarietà  internazionale come parti integranti della politica estera dei Governi”.
 

Così il sen Francesco Ferrante (PD), intervenuto oggi alla tavola rotonda organizzata dagli Stati Generali della solidarietà  e della cooperazione internazionale per chiedere alle forze politiche di porre al centro dalla propria iniziativa i temi della solidarietà  e cooperazione internazionale, in coerenza con gli obiettivi sanciti dalla Costituzione per la realizzazione della Pace e della Giustizia tra i popoli, e confermati dallo statuto delle Nazioni Unite.

 

“Il decalogo presentato oggi per chiedere al nuovo Governo gli interventi da realizzare nei primi 100 giorni affinché si renda più efficace l’azione di cooperazione e solidarietà  del nostro Paese – ha dichiarato Ferrante – può essere strumento utile oltre che largamente condivisibile. Ci vogliono più risorse, più coerenza e maggior coordinamento nella gestione delle risorse e delle priorità . Una vera politica di pace deve impegnarsi nel rimuovere le cause che determinano le guerre, quindi il Governo deve intervenire riducendo sensibilmente le spese militari, liberando risorse da destinare alla spesa sociale e alla pace, spingendo a livello internazionale per la regolamentazione del  commercio di armi e promuovendo le differenti forme di impegno civile nelle situazioni di conflitto.
Ogni intervento e ogni iniziativa al riguardo, inoltre, per essere realmente efficace deve diventare parte fondante del complesso delle scelte messe in campo dal Governo in tema di politica estera. Solo così i temi della solidarietà  e della cooperazione internazionale potranno uscire dal limbo dei temi extra-ordinari per diventare regolare e accertata consuetudine”.

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