CLIMA: AUMENTANO ADESIONI A MARCIA CONTRO ‘FEBBRE PIANETA’

‘Fioccano’ le adesioni alla marcia per il clima, promossa da 55 sigle tra associazioni ambientaliste, di categoria e sindacati, al grido ‘fermiamo la febbre del pianeta’. La manifestazione nazionale, che partira’ domani, sabato 7 giugno, da piazza S. Babila a Milano, continua a raccogliere consensi e, in particolar modo, dal mondo politico.
 Saranno infatti presenti gli Ecologisti del Partito democratico, che, in una nota, annunciano la partecipazione, oltre che del coordinatore nazionale Fabrizio Vigni, anche quella di Ermete Realacci, Roberto Della Seta, Edo Ronchi, Francesco ferrante, Massimo Scalia, Sergio Gentili e Assunta Brachetta. Fermare la febbre del pianeta e’ ‘una delle sfide piu’ grandi che l’umanita’ deve affrontare nel 21/o secolo. – sostiene Vigni – Una sfida difficilissima, che richiede profondi cambiamenti politici e culturali, ma che rappresenta anche una grande opportunita’ di modernizzazione ecologica dell’economia, di miglioramento del benessere e della qualita’ della vita’.
 Aderisce con ‘convinzione’ anche la Sinistra democratica del coordinatore nazionale Claudio Fava, secondo cui ‘c’e’ un grande patto fra tutti i viventi da costruire, senza pesare differenze di morale, cultura, ideologia e religione’.
 A piazza S. Babila saranno presenti anche i Verdi di Angelo Bonelli: ‘le preoccupanti forzature su ogm, nucleare e sul Ponte sullo Stretto – sostiene – devono vedere un ampio fronte che sappia rilanciare le ragioni di un ambientalismo pragmatico e legato a forti radici scientifiche. Per tutte queste ragioni la manifestazione nazionale di domani a Milano e’ molto importante. Bisogna – conclude Bonelli – ripartire da una grande alleanza di tutte le forze ecologiste per contrastare le politiche del Governo Berlusconi che sono tutte contro l’ambiente’.(ANSA).

 
 

CENTROSINISTRA SCONFITTO A ROMA

DICHIARAZIONE DI FRANCESCO FERRANTE: 

 

“SARA’ RUTELLI A RAPPRESENTARE L’UMBRIA AL SENATO. 

IL PARTITO DEMOCRATICO TRAGGA LE GIUSTE LEZIONI DALLA SCONFITTA 

E RIPARTA DELA TERRITORIO” 

 

 

“Sarà  Rutelli a rappresentare l’Umbria al Senato. La bruciante sconfitta di Roma, non prevista e non prevedibile all’epoca della faticosa compilazione delle liste elettorali, ha determinato, come effetto collaterale, anche la mia mancata rielezione in Parlamento. Una sconfitta molto grave, quella Romana, che da un segno ancor più negativo al risultato nazionale del 13 e 14 aprile. Anche nella capitale i cittadini hanno scelto di punire il centro-sinistra che evidentemente non è stato in grado di ascoltare e dare risposte concrete alle loro esigenze.

Dobbiamo adesso ripartire per costruire le condizioni di una rivincita del centro-sinistra riformista in tutto il Paese e, a mio avviso, non si può non partire da quelle realtà , proprio come l’Umbria, dove invece il radicamento del Partito Democratico è stato premiato in maniera significativa dagli elettori. Mi impegnerò in questa direzione in prima persona sin dalle prossime settimane negli organismi regionali del Partito, e a livello nazionale nella costruzione dell’area ambientalista nel PD che deve essere parte importante della nostra futura strategia politica.

Non ci sono scorciatoie: qui in Umbria, come anche dove abbiamo perso – in Sicilia e in Lombardia, a Roma e a Brescia –  si deve ripartire dal territorio, dalle sue risorse, dai bisogni concreti dei cittadini per offrire a questo Paese un futuro di modernità  e di giustizia sociale”.

 

 

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