Ispra: bene l’accordo, ora certezze per Istituto e lavoratori

“Bene l’accordo ma ora si operi per dare certezza e continuità  all’Ispra e a chi ci lavora”. Così i senatori del Partito democratico Roberto Della Seta, Francesco Ferrante e Vincenzo Vita commentano il protocollo di intesa sulla vertenza dei precari Ispra siglato ieri tra il Ministero dell’Ambiente e le rappresentanze sindacali dell’Ispra. “L’accordo – spiegano i senatori – è un primo risultato della mobilitazione messa in atto dai lavoratori dell’istituto che da mesi si battono per difendere il loro lavoro e il futuro della ricerca ambientale in Italia. Grazie a questa prima intesa ora è possibile avviare una discussione di merito che porti rapidamente a scelte del Ministero e delle strutture direttive dell’Ispra capaci di assicurare stabilità , dignità  a centinaia di ricercatori che devono essere sollevati dal continuo e ricorrente pericolo di perdere il posto di lavoro”. “L’Italia – concludono i senatori Pd – ha bisogno nel campo della ricerca e protezione ambientale di una struttura pubblica solida e autorevole. Finora i lavoratori dell’Ispra si sono dimostrati più consapevoli del governo di questa necessità  che è un interesse generale dell’intero Paese, l’auspicio dunque è che il loro impegno generoso contagi anche chi tiene le redini delle politiche ambientali”.

Nucleare: il Governo appalta ai privati la scelta dei siti

“Con il decreto legislativo sul nucleare, il governo Berlusconi appalta all’Enel e alle aziende che vorranno costruire centrali le scelte dei siti. E’ una scelta di incredibile irresponsabilità , che apre la strada a conflitti sociali e istituzionali che paralizzeranno per anni le politiche energetiche in Italia”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante sottolineando come “oggi nella Commissione Ambiente, dove è cominciato l’esame del decreto legislativo,  abbiamo ribadito la totale contrarietà  del Pd a criteri, modalità , obiettivi delle cosiddetta ‘strategia nucleare’ del governo”.
“Il decreto legislativo sul nucleare – affermano i due esponenti ecodem – non solo conferma gli aspetti più inquietanti del programma nucleare dell’Esecutivo, a cominciare dalla possibilità  di localizzare gli impianti anche contro la volontà  delle Regioni destinati ad ospitarli, ma cancella persino quell’atto elementare di responsabilità  pubblica che è l’individuazione  da parte dello Stato dell’elenco dei siti compatibili con la realizzazione di centrali atomiche. Ne viene fuori – concludono  Della Seta e Ferante – un miscuglio di dirigismo anti-federalista e liberismo davvero indigesto: chissà  come riusciranno a farlo ingoiare ai cittadini i candidati di centrodestra alle imminenti elezioni regionali”.

Caccia: Governo corregga la norma incostituzionale

“Facciamo appello al governo perché in aula ponga rimedio a una situazione che espone l’Italia a ulteriori procedure di infrazione in Europa sulla caccia”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta, Francesco ferrante e Roberto Di Giovanpaolo.
“Se dovesse passare definitivamente l’emendamento votato dal centrodestra in commissione Politiche comunitarie al Senato – proseguono i tre senatori del Pd – ogni Regione italiana potrebbe decidere di anticipare l’inizio e di procrastinare la fine della stagione venatoria a proprio piacimento. Questa norma sarebbe del tutto incostituzionale, visto che per la nostra Carta fondamentale la difesa dell’ambiente, e dunque anche della fauna selvatica,  è competenza esclusiva dello Stato. Il Pd aveva provato in Commissione, recependo le istanze degli ambientalisti e della parte più matura dei cacciatori, a trovare una soluzione. Ma il centrodestra – concludono i senatori del Pd – ha voluto imboccare una strada incostituzionale e ci mette fuori dall’Europa”.

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