“Facciamo appello al governo perché in aula ponga rimedio a una situazione che espone l’Italia a ulteriori procedure di infrazione in Europa sulla caccia”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta, Francesco ferrante e Roberto Di Giovanpaolo.
“Se dovesse passare definitivamente l’emendamento votato dal centrodestra in commissione Politiche comunitarie al Senato – proseguono i tre senatori del Pd – ogni Regione italiana potrebbe decidere di anticipare l’inizio e di procrastinare la fine della stagione venatoria a proprio piacimento. Questa norma sarebbe del tutto incostituzionale, visto che per la nostra Carta fondamentale la difesa dell’ambiente, e dunque anche della fauna selvatica, è competenza esclusiva dello Stato. Il Pd aveva provato in Commissione, recependo le istanze degli ambientalisti e della parte più matura dei cacciatori, a trovare una soluzione. Ma il centrodestra – concludono i senatori del Pd – ha voluto imboccare una strada incostituzionale e ci mette fuori dall’Europa”.
Ogm: la Conferenza Stato Regioni non dia via libera a sperimentazioni ogm
Il comitato tecnico in materia di agricoltura della Conferenza Stato Regioni licenzierà domani il testo che la Conferenza Stato Regioni dovrebbe approvare poi in via definitiva il 28 gennaio:
un testo che, allo stato attuale, darebbe il via libera alla sperimentazione in campo aperto degli organismi geneticamente modificati. Lo sottolinea con grande preoccupazione
il responsabile agricoltura di Legambiente Francesco Ferrante, che ricorda la pericolosità della coesistenza delle coltivazioni ogm con quelle tradizionale e invita, pertanto,
gli assessori regionali a non prendere decisioni intempestive, che potrebbero comportare rischi ingenti per l’agricoltura italiana e un grave danno all’economia del settore.
Carceri: suicidio a Spoleto: Si allunga la drammatica lista
“Con la morte del giovane detenuto nel carcere di Spoleto si allunga sempre più la drammatica lista dei suicidi in carcere, essendo già ben sette dall’inizio dell’anno, in vari istituti distribuiti su tutto il territorio nazionale. E’ in corso una strage silenziosa che rende non più indifferibile, oltre alla realizzazione di nuove strutture carcerarie, l’avvio immediato di un piano per il disaffollamento delle carceri e il ricorso dove possibile a pene alternative.” – lo dichiara il sen. Francesco Ferrante del Partito democratico.
“Per far fronte a quella che è una vera e propria emergenza – continua il senatore democratico – c’ è bisogno di fondi adeguati e volontà politica, di certo non di un piano carceri, che giunge colpevolmente in ritardo, che si intende realizzare in spregio alle procedure ordinarie.
Le direttive che sarebbero allo studio dell’amministrazione penitenziaria per supportare psicologicamente alcuni detenuti sono sicuramente da considerare positivamente, ma sono misure che appaiono palliative quando si fanno i conti col trend che porterà presto la popolazione carceraria a 70 mila detenuti, mentre nella metà del 2012 potrebbe toccare le 100 mila unità .”
“Per tre volte negli ultimi mesi ho rivolto un’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio per affrontare in Aula questa preoccupante situazione e affinché si riferisse sulla reale consistenza del fenomeno delle morti nelle carceri e nei Cie, in modo che possano essere distinti i suicidi dalle morti naturali e dalle morti per cause sospette. A questo aspetto della giustizia il premier sembra però essere completamente indifferente. E nell’indifferenza continuano a consumarsi tragedia come quella di oggi a Spoleto. Si faccia chiarezza subito: come è potuto avvenire? Erano state prese tutte le misure precauzionali per impedirlo? Era stato assicurato adeguato supporto psicologico? Non ci stancheremo di porre queste domande a tutte le autorità competenti” – conclude Ferrante.