Ogm: lassismo del Governo su illegalità 

“Vista la ‘modica quantità ’ di mais transgenico seminata oggi dagli Agricoltori Federati si potrebbe essere tentati dal paragonarli ai consumatori che fanno un uso personale di sostanze stupefacenti. 

Il problema purtroppo è molto più serio perché il gesto di oggi,  una coltivazione cosiddetta ‘a cielo aperto’, oltre ad essere  irresponsabile e illegale, è pericoloso in quanto attenta deliberatamente alla salute pubblica e alla salvaguardia della nostra biodiversita’.” Lo dichiara il sen. Francesco Ferrante in merito alla semina dimostrativa di mais ogm avvenuta oggi in Friuli.

 

“E’ bene dunque che a questi signori, rappresentanti delle  multinazionali che vogliono mettere in pericolo la nostra agricoltura, non venga più concessa la possibilità  di ripetere la loro sceneggiata, e che il Governo imponga la volontà  che ha espresso con un decreto che porta la firma di ben tre ministri.A meno che – conclude Ferrante –  il lassismo dimostrato oggi non preannunci un ripensamento.”

 

Sulle questioni ambientali il Governo pasticcione e fuori dall’Europa

“Le due misure sulle questioni ambientali approvate oggi dal Consiglio dei Ministri sono la conferma migliore della assoluta inadeguatezza del nostro Governo” – lo  ha dichiarato il Senatore del Pd Francesco Ferrante. “Sui rifiuti si sono ridotti all’ultimo giorno disponibile per risolvere con una proroga, un problema che aveva gettato nell’incertezza l’intero sistema industriale italiano e che ieri aveva raggiunto il massimo della confusione con la pubblicazione di un modulo sbagliato (il Mud)  in Gazzetta Ufficiale. E la storia purtroppo probabilmente non finisce qui, viste le gravi difficoltà  , dovute ancora all’improvvisazione delle tecnostrutture del Ministero dell’Ambiente, che si stanno riscontrando nel nuovo sistema di rilevazione dei rifiuti (il Sistri).

Ma ciò che è più grave e che ci mette fuori dall’Europa – ha continuato l’esponente ecodem – è la soluzione trovata per le quote di emissione di CO2 per i cosiddetti ‘nuovi entranti’. Non avendo voluto mettere mano agli errori fatti in passato nell’assegnazione delle quote e non ammettendo l’errore fatto in questi anni nell’autorizzare nuove centrali a  carbone (che in larga parte determinano lo sforamento rispetto ai limiti fissati in Europa), si è scelta una strada che la stessa Unione Europea molto probabilmente boccerà  determinando davvero gravi danni al nostro sistema economico. Va infatti contro i principi fondamentali della Ue pensare di poter utilizzare le risorse provenienti dalle aste post 2012,  che devono servire a programmi per la riduzione delle emissioni, per permettere agli inquinatori di emettere gas di serra senza doverne nemmeno pagare il prezzo”.

“In questi giorni – ha concluso Ferrante – si  è fatto del terrorismo minacciando aumenti in bollette per i cittadini, mentre la strada era un’altra: rivedere le quote di assegnazione salvaguardando gli impianti più moderni ed efficienti e facendo pagare chi inquina, a partire da chi ha scelto di produrre energia elettrica ricorrendo al carbone.”

Inchiesta G8: Scajola chiarisca

“E’ vero o no che ci sono assegni circolari per un importo complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro emessi da collaboratori dell’imprenditore Anemone e incassati a parziale pagamento di un appartamento acquistato dai familiari del ministro Scajola? La questione è tutta qui, e proprio a tutela della propria onorabilità  il ministro dovrebbe sentirsi in obbligo di chiarire”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, in merito alle vicenda dei presunti passaggi di denaro da Anemone a Scajola riportata da diversi quotidiani.
“Finora Scajola non ha risposto – affermano ancora i due parlamentari democratici – limitandosi a lamentare attacchi personali a lui e alla sua famiglia, ma il punto è semplice: o il fatto è vero, e allora il ministro dovrebbe quanto meno giustificarlo, oppure è falso, e in questo caso chi ha lanciato queste accuse deve risponderne”.  

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