Nucleare: Romani conferma che emendamento è inganno

Le dichiarazioni rilasciate dal ministro Romani in aula al Senato confermano il sospetto che le modifiche proposte dal governo al decreto sul nucleare non significano la rinuncia a un progetto ormai palesemente insensato, ma servono soltanto a guadagnare tempo, evitando il referendum di giugno. Si tratta, in sostanza, di un inganno perpetrato dal governo ai danni degli italiani”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.

“Per questo il Pd, contrario al programma di ritorno al nucleare da ben prima della tragedia giapponese – proseguono Della Seta  e Ferrante –  non può condividere questa scelta. Se davvero governo e maggioranza intendono rinunciare definitivamente al rilancio atomico hanno una via trasparente e lineare: abrogare esattamente tutte le norme oggetto del quesito referendario e dire con chiarezza e responsabilità  al Paese che il nucleare per l’Italia è un’opzione non più all’ordine del giorno”.

Rinnovabili: a fianco delle imprese e dei lavoratori in sciopero

“Mi unisco alla protesta dei tanti lavoratori ternani che oggi sono venuti a manifestare a Roma, di fronte al Ministero dello Sviluppo economico, dando vita al primo sciopero nazionale dei lavoratori dell’intero comparto del fotovoltaico e delle aziende del settore dell’energia alternativa. Il sottoscritto, e tutto il Partito democratico, ha  denunciato in queste settimane con forza come il decreto Romani sia stato un colpo basso ad uno dei pochi settori che in questo periodo di crisi abbia prodotto investimenti e occupazione.”

Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Ferrante.

 

“Il Governo faccia presto, e vari il quarto conto energia, perché lo scellerato decreto e l’incertezza in cui ha gettato il comparto ha causato l’ annullamento di ordini e la messa in discussione dei finanziamenti da parte delle banche, costringendo moltissime aziende a ridimensionare i piani di investimento, ad avviare il ricorso agli ammortizzatori sociali e, in molti casi, ad annunciare processi di delocalizzazione.

Purtroppo – aggiunge Ferrante – che quello che in queste ore è dato sapere del quarto conto energia non è soddisfacente: i tagli previsti per il 2011 e 2012 sono troppo drastici e mettono a repentaglio l’attività  di tante, troppe aziende. La distinzione che il governo vorrebbe fare tra grandi impianti e piccoli così come previsto rischia di mettere a rischio anche gli interventi sui tetti che invece andrebbero agevolati , specie nei casi in cui ad esempio si prevede la bonifica dell’amianto

“Queste ragioni – conclude Ferrante – sono dunque un motivo in più per essere al fianco di chi ha investito e lavora nel settore delle rinnovabili, contribuendo a fare dell’area ternana un positivo esempio di territorio che ha puntato, e deve continuare a puntare, sulla green economy.”

Addio al referendum nucleare, legge truffa del Governo che toglie parola agli elettori

“Addio al referendum sul nucleare. Il Governo vigliaccamente toglie la parola agli elettori, portando in Aula un emendamento al decreto omnibus che verrà  votato tra oggi e domani che intende abrogare le disposizioni relative alla realizzazione degli impianti nucleari.
E addio anche alla moratoria di un anno, perché la procedura viene semplicemente sospesa sine die, in attesa forse di tempi migliori e sicuramente dopo avere aggirato l’ostacolo del referendum che avrebbe bocciato l’avventura nuclearista del Governo”.
Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“La paura fa novanta – dicono Della Seta e Ferrante –  e il Governo pavido preferisce far saltare il quesito referendario, nel fondato timore che la bocciatura degli elettori fosse la pietra tombale sull’assurdo e pericoloso ritorno delle centrali atomiche nel nostro Paese.
Quella del governo – concludono  i senatori – non è altro che  una legge truffa in salsa nucleare, ma considerando che tutti i maggior Paesi si avviano a uscire dall’energia atomica, questo trucchetto è il definitivo harakiri dei nuclearisti nostrani”.

1 401 402 403 404 405 745  Scroll to top