Ecomafie: su reati ambientali, Governo contro Ue

Oggi nel nostro Paese chi ruba una mela commette un delitto e può essere arrestato in flagranza di reato, chi seppellisce rifiuti in una cava usata come discarica clandestina rischia una contravvenzione. Ma il Governo rifiuta di inserire nel codice penale i delitti contro l’ambiente, e con ciò disattende del tutto un preciso obbligo europeo: così le ecomafie continueranno a imperversare in Italia”. E’ quanto hanno affermato i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante nel corso di una conferenza stampa di Legambiente ospitata in Senato cui hanno partecipato, tra gli altri, il Procuratore generale Antimafia Piero Grasso.
“La direttiva europea – hanno dichiarato i senatori ecodem – è nata con un occhio di speciale attenzione proprio all’Italia, dove dai rifiuti al cemento, dal commercio di animali protetti ai grandi appalti, l’ambiente è uno dei principali campi di attività  della criminalità  organizzata. E’ dunque paradossale che nel decreto di recepimento delle norme europee predisposto dal Governo non contempli l’introduzione nella nostra legislazione dei delitti contro l’ambiente. E’ paradossale ed è la conferma che questo esecutivo e questa maggioranza considerano la legalità  un optional o peggio un fastidio”.

Bene flop di Sgarbi, ma indecente e inaccettabile monologo contro energie pulite

Ieri sera nella prima puntata del suo programma ‘Il mio canto libero’ su Rai 1 Vittorio Sgarbi si è prodotto in un monologo di attacco alle energie pulite, pieno zeppo di affermazioni false e di accuse del tutto inventate.

Tutto ciò è inaccettabile e indecente, tanto più perché ad ospitare questo spettacolo di quart’ ordine, che ha registrato un flop clamoroso, è stato il servizio pubblico radiotelevisivo.

Accanto a lui gli ha fatto da spalla il giornalista Carlo Vulpio, inanellando una serie di giudizi apodittici e male assortiti sul fatto che le energie rinnovabili sarebbero il male assoluto.”

Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che hanno presentato in merito un’interrogazione urgente al ministro Romani.

 

“Possiamo capire – aggiungono i senatori del Pd –  che Sgarbi, mentre emergono sue frequentazioni siciliane non proprio edificanti, come quella con Giuseppe Giammarinaro, il quale secondo la Divisione anticrimine di Trapani avrebbe condizionato l’attività  amministrativa del comune di Salemi di cui Sgarbi è sindaco,  cerchi di recuperare un po’ di immagine con un campionario delle sue abituali sparate.

Possiamo comprenderlo, ma – concludono Ferrante e Della Seta –  non capiamo perché mai la Rai debba prestarsi a questo gioco, che ne umilia il ruolo di servizio pubblico chiamato a garantire un’ informazione completa e non faziosa.”

Pattuglia Pdl nel Ppe vota contro risoluzione pro-foreste

“Si chiedevano nuove norme contro incendi boschivi, Destra italiana non si smentisce mai”.

“Quasi tutti gli europarlamentari italiani del Ppe hanno votato contro una risoluzione, poi approvata, che chiede alla Commissione europea una proposta legislativa per introdurre il divieto edilizio per 30 anni sui terreni su cui si è sviluppato un incendio. E’ scandaloso. Anche in Europa il centrodestra si distingue in negativo per il suo atteggiamento smaccatamente antiambientale e per l’inclinazione a facilitare la cementificazione e la  speculazione”. Lo denuncia il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Durante l’ultima seduta plenaria del Parlamento Europeo – continua Ferrante –  i parlamentari hanno chiesto nuove leggi sugli incendi boschivi, tra cui un divieto di costruzione sulle foreste bruciate dai piromani, e hanno chiesto alla Commissione europea di presentare un libro bianco con una strategia ambiziosa sulla protezione delle foreste, visto che il 2011 è stato proclamato dall’Onu  ‘Anno internazionale delle foreste’.
Non tutti però si sono espressi così, perché la pattuglia italiana del Ppe, tra cui il presidente dei deputati del Popolo della Libertà  al Parlamento europeo Mario Mauro, Iva Zanicchi, Barbara Matera e Licia Ronzulli, ha detto no ad una norma decisiva per garantire un livello più elevato di protezione per gli habitat di qualità  e per le foreste che svolgono funzioni protettive ostacolando inondazioni, smottamenti, desertificazione e perdita di biodiversità . Non c’è che dire, gli europarlamentari del centrodestra non smentiscono a Strasburgo la linea spericolata della speculazione edilizia e della cementificazione che il premier Berlusconi pratica in Italia, contribuendo a mettere il nostro Paese in una posizione di retroguardia in tema di politiche ambientali e protezione del territorio”- conclude Ferrante.

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