Economia circolare, il riciclo è essenziale

pubblicato su Roma

Economia circolare. Un termine ormai divenuto quasi di moda, con cui si vuole indicare un modello economico che passa da quello lineare “produco-consumo-butto” a uno, appunto circolare, in cui sin dalla sua progettazione (eco design) in un prodotto si deve considerare la sua capacità di “tornare a nuova vita” una volta consumato. In sostanza si tratta di utilizzare in maniera efficiente tutte le risorse, e innanzitutto la materia, consapevoli che le stesse non sono infinite e che anzi l’”era fossile” fondata sullo sfruttamento di gas, petrolio e carbone – oltre ad aver consentito la crescita del benessere, in maniera davvero diseguale tra le varie parti del mondo – ci lascia in eredità un Pianeta in cui la sopravvivenza stessa della nostra specie è messa a rischio dalla crisi climatica in atto. Read More…

Grab e Villa Ada: un’inspiegabile ostilità verde

pubblicato sul Corriere della Sera

Il matrimonio tra biciclette e parchi romani non s’ha da fare, né ora né mai. Così la pensano comitati e attivisti vari guidati da Wwf e Italia Nostra, contrari a che il Grab – Grande raccordo anulare delle biciclette, 45 chilometri di “anello” ciclabile attraverso Roma  – entri nei parchi urbani. Nato da un’idea di Antonio Cederna, il Grab è una bella storia cresciuta dal basso (il progetto è di Legambiente, Velolove e tante altre associazioni) e oggi non è più un’ipotesi: ci sono i soldi per realizzarlo, lo vogliono sia il Governo che il Comune. Ma per il “fronte del no” il Grab non deve passare dentro i parchi, meno che mai dentro Villa Ada dove per ospitare il tracciato ciclabile verrebbero risistemati con terra naturale gli attuali sentieri: secondo loro uno scempio intollerabile Read More…

L’ALLEANZA TRA I DUE MATTEI CONTRO LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

pubblicato su huffingtonpost.it

Finora ci si è limitati a sottolineare le analogie “caratteriali” tra i due Mattei, Salvini il leghista e Renzi il… renziano (caso pressoché unico di un politico definibile col suo stesso cognome: nemmeno per Berlusconi è mai passato l’appellativo personale di berlusconiano!):  protagonisti assoluti sui social, attori brillanti e spregiudicati nell’interpretazione tutta tattica del proprio gioco politico.

Ma probabilmente la convivenza di entrambi nella stessa maggioranza di governo rivelerà che tra Lega e Italia Viva, partiti pure incommensurabili quanto a consenso e quanto a genesi, la convergenza va bene al di là dei caratteri dei rispettivi leader, e che tracima  invece nella difesa di gruppi di interesse e centri di potere molto concreti, strutturati e di consolidata tradizione.  Read More…

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