Ddl stabilità : da Governo altro regalo ad autotrasporto

“Quattrocento milioni di euro per il 2012: è questa la cifra enorme a sostegno dell’autotrasporto stanziata nella legge di stabilità , appena presentata dal governo in Senato. Quattrocento milioni di euro che serviranno, tra l’altro, a coprire la riduzione compensata dei pedaggi autostradali e le spese non documentate degli autotrasportatori. In tutta Europa i governi attuano politiche volte a disincentivare il trasporto su gomma delle merci, mentre quello italiano sceglie ancora la strada opposta e distribuisce soldi a pioggia ad un settore che, negli ultimi 10 anni, ha incassato la cifra astronomica di 4 miliardi di euro. Nel frattempo al servizio ferroviario regionale è stato tagliato il 75% delle risorse”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
“Comprendiamo – continuano gli esponenti ecodem –  la soddisfazione  per l’ennesimo aiuto del Governo espressa da Paolo Uggè, colui che guida il ‘popolo dei Tir’ e che è stato deputato di Forza Italia e sottosegretario del governo Berlusconi. E’ incomprensibile, invece, come il Governo possa continuare a foraggiare il trasporto su gomma, mentre  i 2,7 milioni di italiani che ogni mattina usano il treno per spostarsi per motivi di lavoro e di studio vengono completamente trascurati dal ministro dei Trasporti  Matteoli.
Come ha denunciato Legambiente, con le risorse attuali, pari a solo il 25% di quelle disponibili nel 2010, è infatti impossibile garantire i servizi ferroviari pendolari già  oggi fortemente inadeguati. Gli aumenti delle tariffe per recuperare le risorse mancanti sarebbero enormi: un cittadino di Roma, ad esempio si troverebbe a pagare un abbonamento mensile superiore a quello di Parigi e Berlino, ma con un servizio nemmeno comparabile. E’ una situazione insopportabile – concludono i senatori del Pd – resa ancor di più tale alla luce dei favori del Governo fatti alla corporazione dell’autotrasporto”.

DL Sviluppo: perequazione su fotovoltaico clamorosa idiozia

“Stando alle anticipazioni di agenzia, nel dl sviluppo il Governo intenderebbe inserire una norma che prevede che alle tariffe incentivanti la produzione di energia elettrica prodotta da pannelli solari fotovoltaici si applichi un correttivo perequativo, in favore degli impianti meno soleggiati. Se fosse vera, questa trovata sarebbe una clamorosa idiozia”. Lo dice il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Evidentemente – continua Ferrante – si sta tentando di riproporre un vecchio pallino della Lega, che vorrebbe premiare furbescamente chi produce meno. Se il Governo vuole fare il bene del settore delle rinnovabili, deve unicamente emanare i decreti attuativi che il comparto attende da mesi e astenersi dal metter mano al fotovoltaico”.

Comune di Roma: sospetta la tempistica su assegnazione beni confiscati

I parlamentari Pd presentano un’interrogazione a Maroni
 
“Vista la tempistica quantomeno singolare con cui il Comune di Roma ha annunciato di aver affidato per il riutilizzo sociale o istituzionale, secondo quanto previsto dalle legge 109/96, 9 beni confiscati alla criminalità , abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno, così da rendere pubbliche le finalità  del progetto”.
Lo dicono i senatori del Pd Ferrante, Della Seta, Di Giovan Paolo, Ranucci.
 “Il 17 ottobre 2011 – spiegano i senatori del Pd – ha suscitato scalpore un articolo del Corriere della Sera che rivelava come, da diversi anni, il Comune di Roma fosse in possesso di 56 beni confiscati alla criminalità , di cui 23 riconducibili al cassiere della banda della Magliana, Enrico Nicoletti. Nell’articolo si raccontava anche come, alla data del  6 ottobre, nessuno sapesse alcunché circa la possibilità  che due appartamenti sequestrati a Nicoletti, da anni inutilizzati, fossero stati destinati al riutilizzo sociale.  Con sospetto tempismo,  poche ore dopo la pubblicazione dell’inchiesta, il Comune di Roma dichiarava di aver assegnato 9 immobili: uno alla Fondazione Alessandra Bisceglia Wale Onlus, uno all’associazione Carabinieri in servizio “Podgora”(riconducibile all’ex delegato di Alemanno ai rapporti con le forze dell’ordine Giuseppe La Fortuna ), 4 alla Fondazione Roma Solidale-Onlus (che ha come soci lo stesso Comune di Roma e il gruppo Bnl- Bnp Paribas), uno all’Anffas, e due dovranno essere  utilizzati per attività  culturali. Così, recitava la nota del Campidoglio, allo stato attuale tutti i 56 beni confiscati alla mafia e assegnati a Roma Capitale sono stati assegnati. In nome della trasparenza, che è fondamentale per la corretta attuazione della legge 109, chiediamo – concludono i senatori del Pd –  che tutto il processo di assegnazione dei beni confiscati e affidati al comune di Roma venga reso pubblico, anche in considerazione del monitoraggio dello scorso febbraio effettuato dall’associazione Libera, che parlava di 135 immobili sottratti ai clan”.

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