Governo: Ministero ambiente fondamentale per sfruttare occasione green economy

“In Italia la crisi ambientale non è meno grave di quella economica, come dimostrano gli ultimi drammatici accadimenti in Liguria e Toscana. Per questo è necessario un ministero dell’Ambiente autorevole e a tempo pieno, evitando un eventuale accorpamento che, se negli altri paesi europei sarebbe inconcepibile, in Italia potrebbe essere addirittura pericoloso. Soprattutto, segnerebbe un passo indietro anche rispetto alle opportunità  che rappresenta la ‘green economy’ per il rilancio del Paese”. Lo dicono i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta. 

Rinnovabili: governo in articulo mortis emana decreti?

“Si moltiplicano in queste ore le voci che vorrebbero il Governo in articulo mortis emanare i provvedimenti attuativi previsti da mesi dal decreto legislativo in materia di incentivazione alle fonti rinnovabili.Sarebbe un atto assolutamente inaccettabile da parte di un esecutivo ormai con  le valige in mano, che dopo avere irresponsabilmente non agito per mesi intende procedere con un blitz dell’ultimo minuto, senza un preventivo confronto con le Regioni”. Lo dice il senatore Francesco Ferrante, responsabile per il Pd delle politiche relative ai cambiamenti climatici.
“Sembrerebbe – continua Ferrante –  che dei 7 decreti attesi il Governo ne abbia approntati due onnicomprensivi, uno per l’elettricità  e l’altro per la parte termica.
Gran parte di quei decreti sono scaduti a giugno e settembre, e l’incertezza normativa ha provocato seri danni al settore, che insieme al Pd e alle associazioni ambientaliste ne ha ripetutamente invocato l’emanazione. Che i decreti spuntino ora, senza aver avviato un confronto con le Regioni e con un governo ufficiosamente dimissionario, è formalmente e sostanzialmente inaccettabile” – conclude Ferrante.

Parchi: prima di lasciare da Prestigiacomo nomina di parte

Imposte dimissioni a commissario Parco Cinque Terre per piazzare suo uomo

“Mentre la nave del governo Berlusconi fortunatamente affonda il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo cerca di piazzare in extremis un suo uomo come commissario del Parco delle Cinque Terre. Una brutta pagina di cattiva politica, che ci auguriamo venga rapidamente rimangiata”. Lo dicono i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, dopo le dimissioni dell’attuale commissario Aldo Cosentino imposte “manu militari” dal ministro.
“Il parco delle Cinque Terre – aggiungono i senatori del Pd –  merita di più di un qualunque notabile di partito messo a guidarlo come commissario da un ministro con le valige in mano. Vogliamo sperare che anche sulla base delle reazioni giustamente indignate della regione Liguria Stefania Prestigiacomo torni sui suoi passi, evitando di concludere la sua esperienza da ministro dell’ambiente con un atto formalmente e sostanzialmente indecente” – concludono i parlamentari del Pd.

1 341 342 343 344 345 745  Scroll to top