“Due organizzazioni di agricoltori, Agricoltori federati e Movimento libertario, hanno dichiarato alla stampa di volere iniziare il prossimo 30 aprile la semina di mais modificato sul suolo italiano, in provincia di Pordenone: a salvaguardia della salute pubblica e per il rispetto di un decreto interministeriale che pone un paletto ineludibile alla coltivazione di Ogm è assolutamente necessario che il ministro dell’Interno si attivi al fine di prevenire e evitare un atto illegale”. Lo dice il senatore del Pd Francesco Ferrante, preannunciando in merito un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno.
“Dopo aver appreso dell’intenzione da parte delle due associazioni di effettuare un atto illegale e potenzialmente dannoso per la salute pubblica – spiega Ferrante – ho personalmente avvertito il Prefetto di Pordenone, il quale con solerzia mi ha comunicato che verrà investita della questione la Digos. L’atto illegale preannunciato da questi due gruppi può inoltre costituire un problema di ordine pubblico:considerando la diffusa avversione nell’opinione pubblica, nelle associazioni ambientaliste e nel mondo agricolo, per gli alimenti geneticamente modificati, il rischio che una contrapposizione tra opposte fazioni possa travalicare i limiti del civile confronto non è da escludersi. Il recente decreto interministeriale, firmato dai ministri dell’Agricoltura, della Salute e dell’Ambiente, ha messo nero su bianco l’impossibilità di coltivare Ogm sul suolo italiano, e dunque – conclude ferrante – ogni atto di forza ostacola un confronto sereno e proficuo sulla valorizzazione del settore agroalimentare italiano, che ha bisogno di essere valorizzato in virtù della sua specificità ”.