Nucleare: modifiche a dlgs rendono controlli più virtuali

“Il Consiglio dei Ministri approvando oggi le modifiche al decreto legislativo
sull’individuazione dei siti per la realizzazione di impianti nucleari rende
sempre più virtuali i controlli sulla sicurezza e sulla compatibilità 
ambientale delle centrali e dei siti di stoccaggio delle scorie.
Questo significa che il Governo accentua il carattere autoritario della
procedura e contraddice lo spirito della Consulta, che nel dichiarare
l’illegittimità  costituzionale dell’art.4 del decreto attuativo del Dl in
materia di nucleare aveva previsto che la Regione interessata dovesse essere
adeguatamente coinvolta nel procedimento.”
Lo dichiarano i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante.
 

“Per rendere i controlli più virtuali – continuano i senatori Pd –  il Governo
ha infatti deciso che l’agenzia per la sicurezza nucleare dovrà  effettuare
l’istruttoria tecnica sulle singole istanze per la certificazione dei siti
entro trenta giorni dalla richiesta, e che il ministero dello Sviluppo
economico sottoporrà  poi entro 15 giorni i siti certificati all’intesa della
regione.
Queste modifiche da un lato sono l’ennesima forzatura del Governo sul piano
nucleare, e dall’altro confermano la vera e propria bulimia legislativa di cui
soffre l’esecutivo, che ha prodotto una montagna di norme, dalle quali finora
non è uscito nemmeno il famoso topolino.”
 

“E’ una situazione di palese ammuina, nella consapevolezza che due terzi degli
italiani sono contrari al ritorno al nucleare, un numero che si è addirittura
raddoppiato negli ultimi due anni, e che 19 regioni su 20, a partire dalla
Lombardia di Formigoni, non ne vogliono sapere di impianti nucleari sul
proprio territorio” – concludono gli esponenti del Pd.