Nucleare: il referendum di Di Pietro è pericoloso

 

“Siamo molto contenti che il congresso dell’Idv abbia segnato  una svolta e il rafforzato impegno per la costruzione di un’alternativa politica seria con il Pd. Tuttavia sul nucleare ribadiamo che è necessario evitare improvvisazioni. Il referendum non è lo strumento adatto, e può al contrario rivelarsi controproducente,  alla necessaria e condivisa battaglia contro la realizzazione,  da parte del governo, di un programma costoso, pericoloso e arretrato per il ritorno all’atomo”. Lo dicono i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante in merito alle dichiarazioni di Di Pietro oggi al congresso dell’Idv relative alla necessità  di un referendum contro il nucleare. 

“Sappiamo che il presidente dell’Idv è un uomo d’azione – proseguono Della Seta e Ferrante – ma lo ricordiamo anche difensore del Ponte sullo Stretto e contrario all’eolico. Dunque sui temi ambientali farebbe bene ad ascoltare chi, come molti nel Pd, nella sinistra e nelle associazioni ambientaliste, ha una lunga esperienza ecologista. Sul nucleare il governo sta innescando un conflitto istituzionale con le Regioni e con gli enti locali e inoltre si tratta di un programma molto costoso che non darà  frutti per 20 anni. Basta questo a capire che esistono altri modi di contrastare nei fatti l’Esecutivo, senza colpi di testa”.