NUOVO ENTE ENES SARA’ DIPENDENTE SOLO DA SVILUPPO ECONOMICO
“Per la smania del nucleare il governo cancella la ricerca sulle energie alternative”. Francesco Ferrante, membro dell’esecutivo nazionale degli Ecodem, commenta cosi’ l’emendamento al Ddl sullo sviluppo, presentato dalla Lega ed approvato in commissione Attivita’ produttive della Camera, che sopprime l’Enea (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) sostituendolo con l’Enes (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). “Il nuovo organismo- continua Ferrante- stravolge di fatto funzioni ed indirizzi dell’Enea. Sembra che si voglia finalizzare tutto quasi esclusivamente allo sviluppo del nucleare escludendo di fatto il tema attualissimo delle ricerca sulle energie pulite e rinnovabili”. Il fatto che l’Enes “dovra’ dipendere esclusivamente dal ministro dello Sviluppo Economico, a differenza dell’Enea che faceva riferimento anche ai dicasteri dell’Universita’ e dell’Ambiente- aggiunge- ne e’ una diretta testimonianza”.
Pero’, “non e’ la prima volta che la maggioranza si fa trascinare dalla Lega, in scelte avventuriste”, continua
l’esponente Ecodem ricordando “i reiterati tentativi di ‘normalizzare’ l’Autorita’ per l’energia”. Per tali motivi,
“chiediamo a tutto il Parlamento di fermare questa deriva- dice Ferrante- e che in Aula si cancelli questo emendamento, che va a peggiorare un testo gia’ pessimo che contiene perle che vanno dalla militarizzazione delle aree destinate ad ospitare le centrali nucleari, alla cancellazione di ogni tentativo di dialogo con la popolazione, sino all’equiparazione dell’energia nucleare con le rinnovabili ai fini della precedenza nel
dispacciamento”.